Palazzo Carciotti messo in sicurezza in attesa della riqualificazione
Dopo il passaggio a Generali la facciata monumentale interdetta per sicurezza: il gruppo si appresta a lanciare l’operazione di ristrutturazione

Che il Carciotti versi in pessime condizioni è cosa ben nota, lo testimoniano i tanti pezzi di intonaco e calcinacci che circondano il perimetro dell’edificio. Piccoli frammenti di palazzo che continuano a staccarsi dalle sue facciate e cadere per strada, in particolare durante le giornate di forte bora.
In attesa che le Generali diano avvio alla ristrutturazione dell’immobile, è dunque comprensibile che l’area attorno alla facciata monumentale venga mantenuta in sicurezza.
Le transenne, sistemate attorno all’ingresso su Riva Tre Novembre e lungo il Canale, sono apparse proprio l’indomani della firma del contratto definitivo che il 16 aprile scorso ha segnato il passaggio di proprietà ufficiale del Carciotti al Leone.
Probabile che vi rimarranno fino alla riqualificazione del palazzo, che impegnerà circa tre anni e mezzo tra progettazione e cantieri.
L’ala monumentale ospiterà Agorai Innovation Hub, il centro d’eccellenza sull’intelligenza artificiale promosso da Generali con la Regione, il mondo dell’accademia e altre realtà private nazionali e internazionali. Il retro dell’edificio sarà riconvertito in chiave residenziale. Il restauro sarà condotto dall’architetto Luciano Parenti, mentre Carlo Ratti si occuperà di progettare l’hub di innovazione. —
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