Palazzo Arrigoni in vendita Si fa avanti un compratore
Un’offerta da 10 milioni di euro per l’acquisto di Palazzo Arrigoni. Finalmente qualcuno si è fatto avanti per rilevare quella che doveva diventare la sede principale della Banca di Credito di Trieste in piazza Dalmazia. L’edificio, dopo il restauro del 1997, è rimasto chiusoe e preso di mira dagli amanti dei graffiti e da chi affigge manifesti.
I commissari giudiziari Marco Zanzi e Raffaele Lerner, incaricati della liquidazione coatta amministrativa dell'istituto di credito della minoranza slovena, non possono rivelare il nome della realtà societaria che lo scorso 12 aprile ha manifestato l’intenzione di rilevare il palazzo. «Posso solo dire che è una società italiana – precisa Lerner – e che l’offerta è già vincolata. Certo, è inferiore alle nostre aspettative, ma valuteremo in attesa magari di offerte migliorative».
Le carte si potrebbero scoprire il prossimo 18 luglio, data entro la quale i commissari saranno tenuti a decidere se accogliere l’offerta o eventuali proposte economicamente più consistenti che dovranno pervenire entro il 12 giugno, tra le 10 e le 12.30, accompagnate da cauzione pari al 10% dell’importo offerto, nello studio del notaio triestino Camillo Giordano. Le società dovranno allegare una lettera di referenze bancarie, copia degli ultimi tre bilanci approvati e l’indicazione della compagine sociale degli ultimi tre anni, con i relativi mutamenti, nonché la composizione dell’eventuale gruppo di appartenenza.Le proposte resteranno vincolanti e ferme fino al 18 luglio. Entro quella data i commissari decideranno se accettare o meno l’offerta.
La cifra di 10 milioni di euro, iva esclusa, è decisamente inferiore al valore dell’immobile. L’edificio, attualmente di proprietà della controllata Immobiliare Filzi srl, nel 2006, dopo un completo restauro, fu stimato intorno ai 21,3 milioni. La cifra comprendeva anche il valore degli arredi, nuovi e ancora oggi perfettamente imballati. Ma le realtà disposte ad avanzare cifre simili si sono ridotte. Palazzo Arrigoni con il passare degli anni potrebbe perdere valore. Spetterà comunque ai commissari valutare se accettare o meno l’offerta. L’ultima proposta di acquisto risale al luglio 2009. Allora per l’ex sede della Banca di Credito erano stati offerti 13,6 milioni di euro, iva esclusa. «Fu una società slovena ad avanzarla – riferisce Lerner – e in linea di massima l’avremmo sicuramente accettata. Ma alla fine la stessa società non fece un’offerta vincolante. Alla proposta iniziale non seguì un’azione concreta. Stavolta la situazione sembra diversa».
Il palazzo potrebbe avere varie destinazioni: residenziale, alberghiera, commerciale. Costruito nel 1925 e chiuso dopo un restauro - come si diceva - dal 1997, l’edificio consta di otto piani. La superficie lorda è di 9.670 metri quadrati, oltre 500 ne ha la terrazza al settimo piano. Ogni piano misura 1.100 metri quadrati tranne il settimo - destinato a sala convegni e interpreti che ne misura 502 - e l'ottavo, di 171,40 metri quadrati, dove sono sistemati i vani tecnici. E poi: ascensori, impianto di riscaldamento e aria condizionata, allarmi e sistema di aspirazione polveri. Non manca nulla, nemmeno un piano interrato che la banca e aveva attrezzato a caveau.
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