Ovovia, scuole e ciclabili: a Trieste lavori per 172 milioni da finire entro il 2026
La cabinovia da sola ha ricevuto 48,7 milioni di euro su un costo totale di 62, ma l’avvio dei lavori richiede ancora una serie di autorizzazioni. Altri 6 milioni sono per i cantieri in corso alla scuola Caprin, 4,7 milioni per il nuovo campus sportivo a Barcola e 2,26 milioni per le piste ciclabili, compreso il discusso tratto in via Raffineria. A due anni dalla scadenza fissata al 2026, dei 31 progetti seguiti dal Comune di Trieste e finanziati da Pnrr o fondi collegati per 172 milioni di euro, sei sono quelli completati, in ambito di edilizia scolastica o interventi stradali. Tutti sono stati approvati e la maggior parte è in corso di esecuzione. Ma ci sono anche interventi ancora da avviare, come il nuovo impianto sportivo di via Frausin dove il Pnrr partecipa con 1,79 milioni di euro.
FONDI E OPERE
Il Comune è attuatore di 21 progetti propriamente finanziati dal Pnrr con 99,7 milioni di euro. A questi si affiancano altre dieci opere non direttamente coperte dal Pnrr ma collegate alla sua attuazione: i due lotti del Porto Vecchio finanziati dallo Stato attraverso il Piano nazionale complementare (Pnc) con 42,1 milioni, e gli otto rientranti nei contributi Piccole e Medie opere (P&M) per 2,9 milioni. In tutto quindi 31 interventi per un totale di 144,7 milioni di euro, che salgono a 172 milioni includendo anche risorse integrative stanziate dal Comune o cofinanziamenti pubblici e privati.
LO STATO DEI PROCEDIMENTI
Tutti i progetti approvati e il loro stato di avanzamento sono consultabili online sul sito del Comune, periodicamente aggiornato in base alla progressione del procedimento (diverso dallo stato del cantiere). Una timeline orizzontale e uno schema verticale indicano, ad esempio, che l’intervento di efficientamento energetico del Salone degli Incanti e dell’Acquario è allo step 3 di 5, quindi in fase di stipula del contratto.
PROGETTI CONCLUSI
I primi sei progetti conclusi riguardano soprattutto opere di edilizia: l’intervento di adeguamento sismico della scuola Gaspardis (850 mila euro), la sostituzione dei serramenti alla Dardi(210 mila in quota P&M) e la messa in sicurezza della Scarpata di Servola (500 mila euro P&M). Altri interventi riguardano la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico sulla copertura del palazzo dell’Anagrafe in passo Costanzi, il piano di rimozione delle barriere architettoniche (210 mila euro l’uno da P&M) e il rafforzamento dei servizi digitali con PagoPa (19 mila euro).
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
In ambito di innovazione tecnologica il Comune ha partecipato ad altri quattro bandi del Dipartimento per la Trasformazione digitale: un progetto di verifica dei servizi digitali attraverso l’esperienza dei cittadini (516 mila euro), uno per migliorare l’accessibilità ai servizi pubblici (441 mila euro) e uno di facilitazione digitale (322 mila euro), più un piano di adesione alla piattaforma digitale nazionale dati (203 mila euro), in fase di esecuzione.
CULTURA
Al ministero della Cultura afferiscono i due grandi stanziamenti per la rigenerazione urbana del Porto Vecchio, entrambi coperti da fondi Pnc. Il progetto del parco lineare da 23,1 milioni di euro ha appena concluso la Conferenza dei servizi, mentre il cantiere del viale monumentale da 19 milioni vede le ditte incaricate al momento impegnate con l’infrastrutturazione dell’area dello scalo. Sempre in ambito culturale ci sono i 370 mila euro (su un totale di 500 mila) per la rimozione delle barriere architettoniche al museo Revoltella: approvato l’appalto, i lavori partiranno in autunno.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
La voce più importante è quella del la cabinovia, dove il Pnrr copre 48,7 su 62 milioni di spesa complessiva: il procedimento – riporta il sito del Comune – è allo step 3 di 5, quindi in fase di progettazione, ma sulla dibattuta opera vertono ancora pronunciamenti importanti dagli enti coinvolti. Alla voce infrastrutture afferiscono anche i 2,26 milioni (su 2,47 di fondi complessivi) per le piste ciclabili, con due lotti su tre già completati e uno in fase di esecuzione. Ci sono poi i 6,36 milioni (dei 10 investiti) per l’acquisto di undici autobus a emissioni zero, e i 14,88 milioni (su una spesa di 17,18) per il programma Pinqua: una serie di interventi sulle case Ater di San Giovanni, per i quali l’appalto è stato già affidato.
SPORT
Due i progetti finanziati in ambito sportivo: il nuovo campus al Terrapieno di Barcola da 4,7 milioni di euro, i cui lavori partiranno in ottobre, e la palestra indoor che sorgerà in via Frausin al posto dell’ex Pavan. Il Pnrr qui partecipa con 1,79 milioni, circa un terzo di quanto richiesto per realizzare il progetto: l’avvio del cantiere attende la validazione della variante al Piano regolatore.
INTERNO
Affluiscono al ministero dell’Interno i 500 mila euro per le bonifiche dall’amianto delle scuole Venezian, De Tommasini e Levstik, i 210 mila euro per l’efficientamento energetico della scuola Trubar e i 900 mila euro per l’adeguamento antincendio della scuola Stock: tutti interventi P&M in via di esecuzione. Da poco approvato l’intervento di efficientamento energetico del Salone degli Incanti e dell’Acquario, dal valore di 210 mila euro (tramite P&M).
LAVORO E POLITICHE SOCIALI
Il progetto più importante in ambito sociale è l’intervento da 2,46 milioni sulla struttura per anziani “Casa Giardino” di via de Marchesetti. Ci sono poi i 710 mila euro per l’intervento su Casa Capon, i 212 mila euro a sostegno della genitorialità in situazioni di fragilità e i 210 mila per potenziare i Servizi sociali, per evitare possibili burn out tra operatori.
ISTRUZIONE
All’edilizia scolastica sono destinati i 3,23 milioni per la realizzazione del nuovo asilo nido in via delle Cave, i 2,57 milioni per l’ampliamento della scuola dell’infanzia Nuvola Olga e i 6,2 milioni per il complesso cantiere di riqualificazione della scuola Caprin, rallentato durante l’estate. Procedono, invece, i lavori da 8 milioni (di cui 4,7 Pnrr) per la messa in sicurezza dell’istituto in via Tigor, sede delle scuole Spaccini e Sauro e della succursale del Dante. Il ritorno in aula – tra consegna del cantiere e collaudi – è cautelativamente rimandato di un anno scolastico, quindi a settembre 2026. In ogni caso entro i limiti imposti dal cronoprogramma Pnrr.—
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