Ottomila famiglie ricevono il bonus affitti

La giunta regionale distribuisce 8,6 milioni di euro. In provincia di Trieste i beneficiari sono 1.103 e in quella di Gorizia 1.193
Una veduta della città
Una veduta della città

TRIESTE. Oltre 8mila famiglie si vedranno ribassato l’affitto. La giunta Serracchiani, su proposta di Mariagrazia Santoro, distribuisce 8,6 milioni a 181 comuni alla voce «sostegno locazioni». I fondi, per tre quarti della Regione e per la parte restante dello Stato, risponderanno a una richiesta che rimane pressante in tempi di crisi, beneficiando i residenti ma anche chi, in Friuli Venezia Giulia, ci lavora.

La crisi Emanati i bandi, i Comuni hanno raccolto le domande. Ne hanno messe in fila 8.184, un numero che ha convinto la giunta ad aumentare la posta di 1,5 milioni rispetto all’anno scorso, in considerazione, rileva Santoro, «della situazione di grande difficoltà in cui si trovano le famiglie». L’operazione si concretizza anche con il contributo nazionale. «La Regione – spiega l’assessore – ha colto la sensibilità espressa anche dallo Stato che a sua volta ha posto maggiore attenzione verso le politiche di sostegno dei nuclei familiari più deboli, rifinanziando il Fondo nazionale con nuove risorse». Lo stanziamento finale, 8.583.371 euro, risulta così la somma tra i 2.100.511 euro provenienti da Roma e i 6.482.860 euro della Regione.

Il riparto I soldi, nel dettaglio, copriranno 8.184 domande, di cui 1.103 in provincia di Trieste (1,28 milioni), 1.193 in provincia di Gorizia (1,61 milioni), 3.386 nell’Udinese (3,36 milioni) e 2.502 nel Pordenonese (2,32 milioni). Inoltre, per la prima volta, oltre alle domande presentate dai locatari, ne sono state finanziate altre 7 (per 17.140 euro) presentate da parte di proprietari di alloggi, quale incentivo alla messa in affitto di immobili a favore di cittadini meno abbienti.

I controlli gelano la corsa al bonus affitti
I controlli antifurbetti fanno crollare le domande di contributo per gli affitti

La formazione scolastica Altre risorse, 3,7 milioni, interessano invece la scuola. La giunta, su proposta di Loredana Panariti, prevede 2 milioni per il bando “Progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche-Pof”, 900mila euro per “Progetti speciali” e 800mila euro per le “Sezioni Primavera” (altri 150mila euro sosterranno l’insegnamento delle lingue minoritarie). «Per quel che riguarda l’arricchimento dell’offerta formativa – spiega l’assessore – ogni scuola della regione, sulla base di indicatori che riguardano per esempio la numerosità, il tempo pomeridiano, la presenza di persone con disabilità, riceve una quota per arricchire la sua offerta formativa. Quanto ai progetti speciali, contiamo di finanziarne una sessantina, mentre le sezioni primavera coinvolte saranno circa cinquanta».

Le rette dei nido Tra le altre delibere la giunta approva il regolamento per la concessione di contributi per progetti di cittadinanza attiva presentati da associazioni giovanili (207.625 euro già stanziati), aggiorna le linee guida per la realizzazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale e dà il via libera all’abbattimento delle rette di frequenza dei nidi d’infanzia e dei servizi integrativi, sostenute per l’anno scolastico 2014-2015. Il beneficio, come proposto da Maria Sandra Telesca, sarà del 50% nel caso di Isee fino a 20mila euro e del 30% con l’indicatore compreso tra 20.000,01 e 35mila euro.

La lotta all’amianto L’assessore all’Ambiente Sara Vito ottiene l’ok su tre regolamenti ambientali: rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, bonifica dei siti contaminati e allestimento dei centri di riuso. Nel 2015 la Regione erogherà 500mila euro su ciascuno dei tre fronti.

I contributi ai giovani Nel corso della giunta, infine, vengono definitivamente approvate le modifiche al regolamento che disciplina la concessione di contributi per progetti di cittadinanza attiva presentati da associazioni giovanili, ampliando la tipologia dei potenziali beneficiari.

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