Otto migranti intossicati dal monossido in un magazzino abbandonato del Porto Vecchio
Tutti sono stati portati al Pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara, di cui tre con il codice giallo. E’ successo mentre dormivano con il fuoco acceso

Otto migranti sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio mentre dormivano con il fuoco acceso nel magazzino 4 (abbandonato) del Porto Vecchio di Trieste.
È successo venerdì 21 febbraio. L'intervento del 118 e della Polizia di Stato, cominciato attorno alle 7.45.
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Sul posto varie ambulanze e automediche. Nessuno dei migranti, di cui non si conosce ancora la nazionalità, è in gravi condizioni.
Ma tutti sono stati portati al Pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara, di cui tre con il codice giallo. Sul posto anche la Polizia di Stato.
Come noto, dopo lo sgombero del Silos, le persone hanno occupato vari spazi degli hangar, vivendo in condizioni igienico sanitarie molto precarie.
E, visto il freddo, spesso accendono fuochi per scaldarsi. Anche di notte. Questa mattina all'arrivo del 118 si è temuto il peggio perché alcuni migranti non si stavano svegliando.
Poi l'emergenza ha assunto contorni meno allarmanti. Ma è stato comunque necessario il ricovero in in Pronto soccorso.
sono state sottoposte ad ossigeno terapia.
I migrati saranno sottoposti alla camera iperbarica, nessuno di loro è in pericolo di vita.
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