Parapetto pericolante sulla linea ferroviaria Trieste – Lubiana: treni fermi per oltre un’ora

Ringhiera pericolante all’altezza del cavalcavia ha reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco e degli addetti delle ferrovie. Treno austriaco partito da Trieste e diretto a Lubiana accumula un’ora di ritardo 

Maria Elena Pattaro
La linea ferroviaria sotto il ponte fra Santa Croce e Bristie lungo il Carso triestino. Foto Lasorte
La linea ferroviaria sotto il ponte fra Santa Croce e Bristie lungo il Carso triestino. Foto Lasorte

Un parapetto pericolante che rischiava di cadere sui binari. È questo il motivo per cui mercoledì la circolazione ferroviaria è stata temporaneamente interrotta lungo la linea Trieste-Lubiana, all’altezza del cavalcavia tra Prosecco e Aurisina.

Lo stop è scattato alle 12.45, quando un passante ha notato che la ringhiera del cavalcavia si era parzialmente staccata dal muretto di contenimento, sporgendosi sulla strada ferrata sottostante. Così ha avvertito i vigili del fuoco. A dare il colpo di grazia al parapetto, già ricoperto di ruggine, è stato probabilmente il maltempo dei giorni scorsi. Il risultato? Quel parapetto incombeva come una spada di Damocle su uno dei due binari che collegano il capoluogo giuliano alla capitale slovena, attraversando il Carso.

Sul posto sono intervenuti sia i vigili del fuoco, sia gli addetti delle ferrovie, mentre la circolazione è stata sospesa sul binario interessato fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza.

Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità ferroviaria: il treno austriaco delle 12.52 partito da Trieste e diretto a Lubiana ha accumulato un’ora di ritardo. E altri convogli merci hanno subìto ritardi e disagi.

I pompieri hanno rimosso il manufatto pericolante, che verrà sostituito in queste ore. La situazione è tornata alla normalità verso le 14, quando il binario su cui fino a pochi minuti prima penzolava la ringhiera è stato riaperto al traffico. Un intervento a lieto fine, dunque, grazie a una combinazione di fattori.

A partire dalla sollecitudine del cittadino che per primo ha notato il pericolo e si è premurato di segnalarlo tempestivamente al 115. Il passante ha capito subito che quella situazione rappresentava un’insidia: se l’ostacolo fosse crollato sui binari avrebbe potuto causare un disastro ferroviario.

L’altro aspetto fondamentale è stato l’intervento tempestivo degli organi competenti: i pompieri e gli addetti delle ferrovie, che in poco tempo hanno risolto la criticità prima che potesse provocare incidenti. Anche i disagi alla viabilità, tutto sommato, sono stati contenuti. I ritardi hanno riguardato alcuni treni merci e, come detto, un treno passeggeri austriaco, giunto a Lubiana un’ora dopo del previsto.—

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