Ospizio Marino di Grado con 12 contagiati

Sono 7 ospiti, trasferiti a Trieste, più 5 operatori in quarantena. Stop alle terapie e scatta la disinfestazione dell’edificio
L'ospizio marino di Grado (Foto Bonaventura)
L'ospizio marino di Grado (Foto Bonaventura)

GRADO Sono dodici i positivi al coronavirus all’Ospizio Marino di Grado. Tutto è iniziato ancora domenica scorsa ma nessuno ne ha mai fatto menzione – né le autorità sanitarie, né quelle regionali e nemmeno quelle comunali – tutte bene informate di quanto si era verificato all’interno della struttura dell’isola, dove sono scattate regolarmente le azioni previste dal protocollo. La conferma è arrivata ieri dal direttore sanitario Massimo Mascolo che tiene a sottolineare come, dopo la sanificazione prevista fra oggi e domani, l’attività riprenderà regolarmente, comprese le terapie destinate ai pazienti esterni che al momento sono sospese.

Ma veniamo ai contagi. Dopo l’ennesimo test (il primo era risultato negativo) lo scorso fine settimana sono saltati fuori i primi positivi. Complessivamente si tratta di sette pazienti, tre dei quali tra quelli giunti dalla Rsa di Cormons, e di cinque operatori che al tampone precedentemente erano risultati negativi. I dipendenti positivi dell’Ospizio Marino si trovano a casa in quarantena in quanto asintomatici. Il primo riscontro, si diceva, lo scorso fine settimana. Non appena avute le notifiche delle positività, sono scattate le procedure con l’immediato trasferimento dei positivi nell’unità Covid-19 di isolamento che si trova al piano superiore dello stesso Ospizio Marino, uno spazio che, ricordiamo, è obbligatoria in tutte le strutture sanitarie e case di riposo.

I primi casi positivi sono stati riscontrati sui pazienti e poi anche fra il personale. Immediatamente quattro ospiti positivi, grazie alla continua e fattiva collaborazione con i referenti dell’Asugi, sono stati trasferiti in una struttura di Trieste. Altri due, invece, saranno trasferiti nel corso della giornata odierna sempre a Trieste mentre uno portato in una delle due abitazioni di proprietà, separato dagli altri familiari.

I cinque positivi del personale si trovano invece, come detto, in quarantena nelle loro abitazioni. Tranne, a quanto trapela, un paziente e forse uno del personale che dovrebbero essere di Grado, tutti gli altri sono residenti in altri comuni e quindi non rientrano nei numeri indicati come positivi dell’isola.

All’ultimo rilevamento reso noto (si riferisce al 30 novembre), a Grado sono indicati 34 casi di positività e 60 persone guarite. In questo contesto va segnalato che a oggi alla Casa di riposo dell’isola della Schiusa, Casa Serena, non sono stati regitrati positivi al coronavirus. –


 

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