Ospizio Marino acquistato: al curatore vanno 8 milioni
GRADO. La scadenza era quella del 30 settembre e ieri mattina i responsabili della cooperativa Grado Riabilita, con in testa il presidente Franco Bosio, si sono presentati dal commissario liquidatore della Fondazione Ospizio Marino, l’avvocato Enrico Guglielmucci, per versare il saldo relativo all’acquisto dell’Ospizio Marino. Da ieri la struttura è della Grado Riabilita che ha versato i 7 milioni e 420mila euro che mancavano (la cauzione di 580mila euro era già stata depositata). Un sospiro di sollievo anche per il commissario liquidatore: «Diciamo che ormai davo per acquisito il tutto, la strada era ormai spianata - dice - Ciò che è avvenuto non è un traguardo: mi piace pensare che sia un punto di partenza».
Di quanto apparteneva in precedenza alla Fondazione Ospizio Marino rimane solamente l’edificio della ex Clinica Santa Eufemia. «Ora ci mettiamo sotto e vediamo cosa fare...», spiega Guglielmucci. La stima di questa struttura è di circa 4,5 milioni di euro. Intanto l’Ospizio Marino dopo oltre sei anni dovrebbe tornare a erogare le prestazioni a partire dal mese di novembre. Questa almeno l’ipotesi, poiché l’accreditamento c’è già, la struttura è della Cooperativa e gli uffici sono all’opera per completare l’organico dei dipendenti. «Lunedì iniziamo la chiamata del personale», dice Bosio. È il primo passo verso la riapertura di una struttura rifatta completamente e che è già pronta ad aprire i battenti. «Inaugurazione e apertura - aggiunge Bosio - saranno contestuali ma non faccio previsioni, non ipotizzo date». Il presidente di Grado Riabilita da tempo evita di parlare di date: vuole compiere assieme ai soci della cooperativa un passo alla volta.
Ieri mattina c’è stato non solo il saldo ma anche la firma davanti al notaio e ai rappresentanti della Iccrea Holding e delle sei banche. Ma se si è giunti a questo decisivo passo è perché dalla Regione sono giunti gli accreditamenti. «Le convenzioni sanitarie ci sono - spiega Bosio - comprese quelle per i 20 posti di Rsa. Tutto come una volta...». Migliorie in ogni caso intereseranno le prestazioni. «Le attrezzature sono già tutte pronte e all’Ospizio Marino saranno effettuate tutte le prestazioni che c’erano in precedenza e anche di più. Ma di queste parleremo prossimamente», dice Bosio. Facendo capire che ci saranno novità importanti che intendono presentare nell’imminenza dell’apertura. Grandi sospiri di sollievo, dunque, da parte di tutti: dai gradesi ai diretti interessati, che sono i dipendenti e soprattutto le migliaia di pazienti che attendono questo momento davvero da troppi anni.
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