Ospedali e Ass risparmiano 16,5 milioni

Approvati in giunta i conti 2013. Nuovi fondi per alloggi Ater e treni regionali
L'ospedale di Cattinara
L'ospedale di Cattinara

La sanità regionale ha chiuso il 2013 con un tesoretto di 16,5 milioni di euro. Soldi, fa sapere Maria Sandra Telesca, che verranno ridistribuiti al sistema in un anno, il 2014, caratterizzato dal taglio iniziale in Finanziaria, poi ridotto con i 40 milioni dell’assestamento. «A conti fatti dovremmo chiudere l’anno in un sostanziale equilibrio», anticipa l’assessore regionale.
Le cifre
Nel dettaglio della delibera approvata ieri in giunta l’utile più elevato è dell’Azienda 1 Triestina (+7,1 milioni). Seguono il Cro (+3,7 milioni) e l’Ass 4 Medio Friuli (+3,4 milioni). Organizzazioni più virtuose di altre? «Solitamente le Ass fanno più utili degli ospedali - rileva Telesca -. È un tema però su cui ci dobbiamo interrogare e, nel caso, intervenire». I bilanci degli 11 enti sanitari pre-riforma sono tutti col segno “più” tranne uno: l’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine ha un disavanzo 2013 di 4,6 milioni. «Si è sofferto il passaggio dell’attivazione della nuova centrale tecnologica e della transizione tra il vecchio e il nuovo ospedale», spiega ancora Telesca.
Il personale
Spunta anche la fotografia del personale. Tra il 2012 e il 2013 si è passati da 20.102 unità a 20.117, 15 dipendenti in più. L’oscillazione più netta riguarda le Aou: quella che acquisisce il maggior numero dei dipendenti (+50) è Trieste; saldo negativo invece a Pordenone (-37).
Accreditamento terme
A firma Telesca anche due delibere sugli stabilimenti termali. Nella prima viene confermato l’accreditamento per Grado e Arta Terme, nella seconda si recepisce l’accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni in quelle due strutture. Come le altre Regioni anche il Fvg ha proceduto al rinnovo della parte economica nei limiti delle autorizzazioni a livello nazionale: 2 milioni di euro per il 2013, 4 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015. Le tariffe verranno così riaggiornate ma, precisa ancora Telesca, «saranno comprensive del costo della visita medica e della compilazione della cartella clinica».
Laboratori sanitari
Sempre in materia di accreditamento, la giunta ha semplificato le procedure di rinnovo delle strutture specialistiche ambulatoriali e di degenza prevedendo la durata triennale per medicina di laboratorio, diagnostica per immagini, procreazione medicalmente assistita, nefrologia, dialisi, trapianto di rene e medicina dello sport.
Spazi di spesa
Nella seduta di ieri sono poi stati distribuiti nuovi spazi finanziari agli enti locali per complessivi 6,233 milioni. Su proposta di Paolo Panontin ne beneficiano Trieste (2.870.981 euro), Grado (658.958 euro), la Provincia di Gorizia (1.807.262), quella di Udine e i Comuni di Gemona, Caneva e Roveredo in Piano.
Costi standard
L’assessore alla Funzione pubblica ha inoltre ottenuto il via libera allo schema di ddl sulla disciplina della finanza locale, la seconda fase del processo di riforma delle autonomie. La principale novità è il superamento dell'attuale sistema dei trasferimenti su base storica per passare ai costi standard, con il bilanciamento di un fondo perequativo che garantisca prestazioni uniformi ai cittadini. Già in Finanziaria, spiega Panontin, verrà inserito un regime transitorio dato che «la leva finanziaria a sostegno delle riforme rappresenta la vera prima fase di attuazione».
Edilizia agevolata e treni
La giunta interviene anche sul welfare. Su proposta di Mariagrazia Santoro il capitolo per l’edilizia agevolata si arricchisce di ulteriori 4 milioni 656mila euro, soldi derivanti da rientri di vecchie discipline di settore che verranno utilizzati a copertura dei contributi previsti dal regolamento a favore di categorie sociali disagiate. Sempre su proposta di Santoro, la Società Ferrovie Udine Cividale si vede assegnare 1 milione per le manutenzioni di mezzi e infrastrutture.
Aggregazioni
Sul fronte economico, invece, il vicepresidente Sergio Bolzonello si vede dare l’ok alle direttive 2014 a Unioncamere Fvg per incentivare le pmi, con 1,1 milioni a disposizione, a processi di aggregazione mediante i contratti di rete.
 

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