Ospedale di Zaravecchia, sanitari a casa

Nove contagi, 230 persone in isolamento. Evacuata la struttura ortopedica, una volta sanificata ospiterà malati non gravi

ZARA È stata proclamata zona rossa, l'unica a oggi lungo le coste adriatiche della Croazia, e viene considerata tra i focolai più pericolosi in Dalmazia e nel resto del Paese. Si tratta dell’area di Zaravecchia (Biograd na Moru) e della vicina Zara, dove finora sono stati rilevati 21 casi di contagio, di cui due nella giornata di ieri. Il coronavirus si è palesato dapprima all'ospedale ortopedico di Zaravecchia, dove ha colpito due medici e nove pazienti costringendo le autorità a chiudere il nosocomio e a disporre due settimane di isolamento domiciliare per le 230 persone (150 sanitari e 80 parasanitari) che lavorano nell'ospedale. La struttura è stata evacuata per procedere alla disinfezione totale che si prevede completata nella giornata di oggi. L’ospedale dovrebbe essere riaperto fra una settimana: sarà adibito a ospitare i malati di coronavirus con sintomi non gravi. I pazienti del nosocomio ortopedico sono stati invece sistemati in altre strutture ospedaliere, mentre il personale medico - che in questi giorni non ha avuto contatti con le persone contagiate - sarà sottoposto a controlli così da far tornare al lavoro le persone negative ai test. Lo staff della Protezione civile per la Regione zaratina ha precisato che il “paziente zero” all'ospedale ortopedico di Zaravecchia non è un medico, bensì un paziente giunto nella struttura all’inizio di marzo.

Da Zaravecchia il coronavirus ha colpito in fretta Zara, che dista 30 chilometri. Come detto, i casi qui sono 21: nessuno riguarda l'Ospedale maggiore di Zara, dove la situazione è sotto controllo e le prestazioni garantite senza alcun disagio. «Possiamo confermare che due malati si trovano in condizioni abbastanza gravi, mentre uno è attaccato al respiratore – hanno fatto sapere i responsabili dello Staff – in tutto sono 14 i pazienti ricoverati all’ospedale di Zara».

Le autorità hanno per ora escluso la messa in quarantena dell’intera Zaravecchia: sono solo 12 le persone occupate nell'ospedale ortopedico che vivono nella località, mentre gli altri dipendenti sono domiciliati a Zara, Bencovazzo, Draga e in altri paesi, per cui dovrebbe venire blindata una vasta porzione dello Zaratino. È stato deciso invece un irrigidimento delle misure che vietano la circolazione e i contatti sociali. Se ciò non dovesse bastare, allora si procederà alla quarantena.

In tutto lo Zaratino (3.646 chilometri quadrati e 170 mila abitanti), le persone in isolamento domiciliare sono attualmente 921, mentre 415 hanno già superato il periodo di 14 giorni senza particolari difficoltà. Nelle sole 24 ore tra venerdì e ieri, la polizia ha accertato nella regione otto casi di violazione delle norme sull'autoisolamento, infliggendo multe salatissime (si parte da 8 mila kune, pari a 1.050 euro).

Resta molto critica infine la situazione sull'isola di Murter, nell'arcipelago di Sebenico, interamente sottoposta a quarantena: qui i nuovi casi di contagio sono 7 e il totale è salito a 15, facendo di Murter la più colpita tra le isole della Croazia: basti dire che nell’intero Sebenzano le persone positive a Covid-19 sono 22. —

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