Orso fatto a pezzi dai cacciatori di frodo nei boschi di Fiume

L’animale di 250 chilogrammi era senza testa e zampe ritrovato a poca distanza dall’autostrada per Zagabria
Di Andrea Marsanich

FIUME. Macabro ritrovamento di un orso l’altro giorno nell’entroterra di Fiume. In un bosco sull’altura Kamenjak, a poca distanza dall’autostrada che collega il capoluogo quarnerino e Zagabria, l’animale è stato trovato senza testa e zampe. Il bestione mutilato è stato scoperto da un dipendente dell’istituto pubblico Priroda (Natura in italiano) che ha avvertito subito le autorità competenti.

Sul posto è arrivata una squadra di agenti della questura di Fiume, ispettori alla Tutela ambientale e cacciatori della società venatoria presente nel comune del Grobniciano. Non è stato possibile stabilire subito le cause della morte, avvenuta circa una settimana fa, e gli accertamenti del caso sono stati affidati agli esperti della facoltà di Veterinaria dell’università di Zagabria. È possibile che, dopo aver rinvenuto il corpo senza vita dell’orso, uno o più sconosciuti abbiano mozzato la testa per poterla esibire come trofeo, mentre le due zampe costituiscono una leccornia. Secondo il presidente della società venatoria, Zoran Luki›, si tratta di un esemplare adulto, del peso di 200-250 chilogrammi: «È un orso grande per i nostri territori – spiega – all’apparenza sano, ben nutrito e con una pelliccia molto folta. Tre le probabili cause del decesso: arma da fuoco, incidente stradale o avvelenamento».

I poliziotti accorsi nel luogo del rinvenimento hanno controllato una vasta area circostante, nella speranza di trovare qualche indizio. Intanto il professore Djuro Huber della facoltà zagabrese di veterinaria ha precisato che in Croazia sono rari i casi di caccia di frodo con vittime gli orsi. Ma nel Paese è ammessa la caccia all’animale. L’anno scorso la quota di abbattimento concessa sull’intero territorio nazionale ha riguardato 120 orsi: ufficialmente ne sono stati uccisi 98 e altri 17 hanno perso la vita in diverse circostanze. Un solo esemplare è stato ucciso nella caccia di frodo, tutti gli altri sono stati investiti mortalmente da automezzi. Negli ultimi anni gli orsi si sono spinti fino al mare, raggiungendo anche l’isola di Veglia, un esemplare è stato avvistato mentre scorrazzava sul Monte Maggiore, l’altura istroquarnerina.

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