Oroscopi, pezzi vintage e grandi voci del rock per il debutto nell’etere

Il progetto alla base dell'emittente radiofonica che si rivolge alla città è particolarmente ambizioso e punta al rilancio di una banda di frequenza ormai in disuso che però, spiegano gli esperti, risulta molto pratica nell’ascolto perché, al contrario dell’FM, ha un raggio d’azione più largo mantenendo sempre la stessa frequenza di sintonia.

Free Radio AM propone al momento trasmissioni musicali e di intrattenimento, ma si stanno preparando anche come finestre informative e culturali e spazi dedicati alla realtà locale. L’artefice della nuova iniziativa è Maurizio Castelli, personaggio noto già da molti anni nel mondo della radiofonia triestina. Su Free Radio AM si possono ascoltare alcune voci storiche del mondo triestino delle radio private e non, come quella di Renato Lorenzi, che propone un programma di oroscopi e, la sera, “Smooth operator” riservato alla musica soft, Nevio Pozzati, presente con retrospettive dedicate alla storia della radio, Andrea Sivini, al secolo Mr. Rock, personaggio molto seguito dagli appassionati del genere e il dj e produttore Edoardo Milani con “Solo vinile”, appuntamento bisettimanale che permetterà di riscoprire il repertorio che non è stato ristampato in cd e Bruna Malaguti, che con le loro trasmissioni intendo riportare il pubblico al gusto di un ascolto “vintage” che, oltre ai contenuti di qualità, conservi sempre una dose di fascino.

«La nostra idea - spiega Castelli - è quella di riportare la radio locale nelle case come accadeva una volta, all’inizio del periodo storico delle cosiddette radio libere. Oggi manca del tutto il contatto con il territorio, l’FM è occupato quasi totalmente da radio nazionali o altri network e di fatto mancava un’offerta come la nostra. Per questo, ho riunito un team di collaboratori di elevate qualità professionali che di giorno in giorno stanno ampliando il palinsesto. Le potenzialità ci sono tutte - continua Castelli -, ma per arrivare a pieno regime stiamo ancora attendendo che il ministero dello Sviluppo economico ci invii una risposta alla domanda di concessione richiesta».

Intanto però, durante alcuni mesi di trasmissioni sperimentali, il canale ha già destato attenzione non solo nei radioamatori, ma anche da parte di molti ascoltatori che hanno ripreso a seguire le onde medie. L’emittente punta sui grossi cambiamenti già in atto che probabilmente daranno nuova linfa vitale all’onda media consentendo di ampliare il numero dei canali e la qualità del segnale, un po’ - spiegano alla radio - come avvenuto con l'avvento del digitale terrestre. «Nonostante la potenza limitata - riprende il promotore dell'iniziativa - abbiamo ricevuto rapporti di ascolto da tutta Italia e dall’estero e attestati di stima e interesse per le nostre trasmissioni. Questo ci incoraggia ad andare avanti su questa strada, cercando di offrire il meglio».

«Mi è sembrata una bella sfida - aggiunge Milani - accettare l’invito a entrare far parte di questo progetto proprio in un momento dove si registra una forte crisi dell’editoria radiotelevisiva locale. Abbiamo grandi potenzialità in tutti i segmenti che compongono una radio generalista. Per quanto mi riguarda lavorerò per dare più spazio alla cultura. Trieste in questo senso offre molto e noi tenteremo di essere lo specchio di questa realtà: un atto dovuto nei confronti degli ascoltatori».

A fianco a Free Radio, l'associazione AM Group ha creato altre due piccole emittenti tematiche: Power Radio AM (a base di musica dance) e Radio Baby AM (canale dedicato ai più piccoli che trasmette fiabe e musica per bambini). A breve la radio sarà disponibile anche in streaming per l'ascolto via web.

©RIPRODUZIONE RISERVATA