Ornitologica come la fenice: la mostra è più viva che mai

Sono stati 15 mila i visitatori alla 53esima edizione della fiera di Gradisca Il presidente Collodet: «Rimaniamo un riferimento per gli appassionati»
Bumbaca Gorizia 15_08_2019 Gradisca mostra ornitologica e cinofila © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15_08_2019 Gradisca mostra ornitologica e cinofila © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Piacevole, rassicurante. E infinita, nel senso che sa risorgere ogni anno dalle proprie ceneri come la proverbiale Araba Fenice. L’edizione numero 53 della Fiera Ornitologica di Gradisca d’Isonzo, complice un clima sì caldo ma anche respirabile, si è confermata anche quest’anno come una garanzia per gli amanti della natura e degli animali, o anche soltanto per quanti non avessero optato per un Ferragosto fuori città o fuori dall’Isontino.

Sono stati almeno 15 mila – in tre giorni – i visitatori che hanno raggiunto la cittadina per visitare l’immancabile “Arca di Noè” allestita dall’ineffabile Alcide Collodet («28 anni di presidenza: ai 30 lascio», non smette di scherzare dietro la sua zazzera bionda, ma non ci crede neppure lui). Un risultato numerico ancora da incrociare con quello ufficiale che arriverà soltanto nei prossimi giorni, ma per l’associazione Ornitologica Giuliana il successo è tangibile: la festa non solo tiene, ma fa registrare la “performance” sicuramente più positiva dell’ultimo triennio.

Ottimi affari per i locali, parcheggi pieni anche fuori dal centro come nei tempi belli, un clima rilassato. Anima della fiera nella tradizionale giornata ferragostana sono state la vasta esposizione di uccelli di tutti generi e piumaggi variopinti, le gare canore con l’ambita assegnazione del premio di miglior fringuello nazionale e le gare di agility-dog che hanno fatto seguito al grande successo dell’esposizione internazionale canina dei giorni precedenti.

La kermesse, promossa dall’associazione Ornitologica Giuliana, in collaborazione con l’amministrazione comunale e il Gruppo cinofilo Isontino, ha saputo offrire agli appassionati e addetti ai lavori preziose opportunità d’incontro per approfondire le varietà di uccellini domestici e razze canine. «Una manifestazione che ha rispettato la sua tradizione – sottolinea Alcide Collodet, presidente dell’associazione Ornitologica Giuliana – e che ha richiamato notevoli numeri di visitatori. Anche se non c’è più la partecipazione di pubblico come 20 anni fa, la fiera continua a essere un evento di riferimento per gli appassionati. Grazie anche alle bancarelle degli animali esotici e alle esibizioni di bellezza canina e dell’agility-dog l’evento continua ad essere anche una manifestazione a misura di famiglie». Collodet, se non glielo si chiede, sorvola da persona umile, qual è, su un aspetto commovente: «Sì, organizziamo tutto senza contributi pubblici». Mai richiesti, né offerti. «Ma va bene così. L’unica preoccupazione è legata al fatto che siamo ogni anno più vecchi e stanchi, ma ci divertiamo ancora».

Poco lontano, la Forestale conferma: «Regole sul rispetto degli animali rispettate al 100%, questa fiera è un esempio di serietà».

Relativamente alla due giorni cinofila, oltre 500 sono stati gli esemplari canini di almeno duecento razze diverse che hanno partecipato al concorso di bellezza promosso dal Gruppo cinofilo isontino in collaborazione con l’Associazione ornitolgica giuliana e il patrocinio dell’amministrazione comunale. I cani accompagnati dai loro inseparabili padroni si sono presentati al meglio per sfilare davanti a una qualificata giuria. Centinaia anche i concorrenti all’agility. Giovedì la Fortezza si è animata sin dall’alba per il canto dei pennuti, con visitatori da tutta la regione, dalla Slovenia e dall’Austria. –



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