Ore contate per l'afa: in Fvg arrivano i temporali

Allerta maltempo della Protezione civile: possibili locali situazioni di crisi idrografica. Nel fine settimana certo il brusco abbassamento della temperatura: fino a 10 gradi in meno rispetto alle medie degli ultimi giorni
Un temporale a Trieste (foto d'archivio)
Un temporale a Trieste (foto d'archivio)

Il primo periodo di caldo estivo che si è abbattuto sull'Italia in questi giorni, avrà una brusca frenata nel weekend. Una previsione confermata sia dalla Protezione civile (anche quella del Fvg) che dai meteorologi ma sopratutto dal bollettino delle ondate di calore predisposto dal ministero della Salute per la stagione estiva.

Già oggi a Trieste si è abbattuto un brevissimo ma forte temporale: «Questi scrosci d'acqua improvvisi sono dovuti al gran caldo che produce umidità e fa piovere. ma sono di breve durata», spiega Marina Baldi del centro Cnr-Ibimet.

Intanto in attesa del weekend con ombrello aperto su tutto lo Stivale, venerdì sarà ancora una giornata bollente, Ma da sabato si cambia. «Dopo questo periodo caldo che non può essere definito come ondata di calore perchè è stato di breve durata, ci sarà un pò di refrigerio dovuto all'arrivo di aria fresca dall'Europa centrale - spiega Massimo Pasqui ricercatore del Cnr-Ibimet -. Una forte ondata di maltempo - prosegue il ricercatore - coinvolgerà in particolare il Nord Italia sabato e domenica». Sul Fvg sono previsti temporali e precipitazioni violente e abbondanti, tanto da far emettere alla Protezione civile regionale un allerta meteo.

La fontana di Barcola, refrigerio nei giorni di calura (foto Lasorte)
La fontana di Barcola, refrigerio nei giorni di calura (foto Lasorte)

«Al Nord la colonnina di mercurio calerà anche di 10 gradi. L'instabilità durerà almeno fino a martedì ma il picco sarà nel weekend» conclude Pasqui. Franco Gabrielli, capo del Dipartimento di Protezione civile, parla di «allerta meteo importante sottolineando che i modelli sono da qualche giorno stabilizzati e ci sono delle previsioni soprattutto per le regioni del Nord non buone».

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