Ordinanza: vietato nutrire il delfino finito nel fiume Corno

Emesse anche le misure di tutela della pubblica incolumità con l’interdizione della balneazione nei canali interni e la sosta sul ponte di Villanova. Al vertice promosso dall’Ufficio circondariale marittimo presenti il sindaco, oltre ai biologi della riserva di Miramare
San Giorgio di Nogaro 27 giugno 2013. Delfino perso nelle acque del fiume Corno a Villanova. Foto Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
San Giorgio di Nogaro 27 giugno 2013. Delfino perso nelle acque del fiume Corno a Villanova. Foto Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

SAN GIORGIO DI NOGARO Vietato dare cibo al delfino infilatosi nel fiume Corno, ma anche vietata la balneazione e la sosta sul ponte della frazione di Villanova. È quanto è stato deciso durante una riunione di coordinamento avvenuta a San Giorgio di Nogaro, promossa dal comandante dell’Ufficio locale marittimo e dal sindaco, in merito alla gestione del cetaceo finito nei canali interni e nell’ambito portuale. All’incontro hanno partecipato, oltre alle forze di polizia coinvolte, i biologi della Riserva marina di Miramare, i biologi del Cert di Padova, nonchè il veterinario dell’Azienda sanitaria 5 della Bassa friulana. È stata così emessa l’ordinanza sindacale, volta alla tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia del delfino. Da qui, dunque, i divieti di balneazione nei canali, di dare cibo al cetaceo e di sostare sul ponte della frazione che lo “ospita”, Villanova, che nel Corno sembra abbia trovato il suo habitat naturale. La vigilanza, è stato ancora spiegato, sarà affidata al presidio fisso interforze, formato da personale della Capitaneria di porto, dalla Polizia locale, dal Corpo forestale e, qualora necessario, anche dai volontari della Protezione civile sangiorgina. Il Comune, da parte sua, provvederà anche a installare un’apposita cartellonistica.

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