Orali “fiume” tra Marx, Picasso e Montale

Caldo afoso e tanta agitazione nelle aule del liceo Dante-Carducci. I primi colloqui sono durati quasi un’ora ciascuno
Di Giulia Basso
Lasorte Trieste 30/06/16 - Liceo Dante, Interviste Esami Maturità, Maria Chiara Brenni
Lasorte Trieste 30/06/16 - Liceo Dante, Interviste Esami Maturità, Maria Chiara Brenni

Colloqui orali che durano in media quasi un’ora, un caldo afoso nelle aule, mitigato soltanto da qualche ventilatore, e tanto deodorante per coprire le inevitabili conseguenze dell’ipersudorazione da stress: per i liceali quella di quest’anno è una maturità tutta da sudare. Ma ormai siamo all’ultimo step, con gli esami orali partiti ieri in tutte le scuole della provincia, e c’è chi vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Nei corridoi del liceo Dante-Carducci di via Giustiniano sono riunite, suddivise per piano, tutte le sei commissioni incaricate di esaminare i maturandi per i vari indirizzi: classico, linguistico, scienze sociali, socio-economico, musicale. Gli esami qui dureranno fino al 12 luglio.

Tra le ragazze e i ragazzi che attendono il proprio turno per l’interrogazione serpeggia la classica ansia ricca d’adrenalina, che fa sudare, ridere istericamente, stringere lo stomaco, per poi lasciare addosso, a prova terminata, un gran bel senso di liberazione. «Un’intervista per il Piccolo? Ma certo, la faccio volentieri - risponde più d’uno, finalmente rilassato dopo la tensione pre-esame -: dopo l’orale sento che posso fare qualsiasi cosa». Lisa Bregant, della VB indirizzo economico-sociale del Carducci, parla con piacere della sua tesina sui Monuments Men, gli uomini, resi celebri dall’omonimo film di George Clooney, che durante la Seconda guerra mondiale si fecero carico di salvare le opere d’arte storiche trafugate da Hitler nei paesi europei invasi. «Spezzato il ghiaccio con la tesina siamo poi passati a parlare di totalitarismo - racconta la studentessa -, della nozione di Stato, di elettrizzazione e resistenze, di Chagall e molto altro». Passato questo scoglio Elisa, che è metà italiana e metà belga, ha intenzione di iscriversi a una scuola di pasticceria, in Italia o in Belgio.

Curiosa anche la tesina di Maria Chiara Benni, della VA del classico: «Ho presentato un elaborato sul tema della cecità - spiega la ragazza -, facendo un confronto tra cecità fisica e capacità spirituale di vedere. Come esempi ho portato il romanzo “Cecità” di Saramago, il personaggio di Tiresia in un testo di Sofocle e ne “La terra desolata” di T. S. Eliot, e la figura della moglie di Montale, Drusilla Tanzi. Terminata l’esposizione sono fioccate le domande su Montale, Pavese, Stevenson. Mi ha messo leggermente in crisi una domanda sulle proteine, che non avevamo nel programma». Quest’estate per festeggiare il traguardo della matura Maria Chiara se ne andrà insieme alla sua classe in viaggio in Istria, per poi rimettersi a studiare per il test di Medicina.

Tenterà invece il test per entrare a Biologia Sara Marincich, della V Gamma del liceo delle scienze sociali, che appena uscita dall’interrogazione si lascia sfuggire qualche lacrima di sollievo: «Ho portato una tesina sull’identità, collegandomi a Pirandello e al concetto d'identità dal punto di vista antropologico. Sfortunatamente non m’hanno fatto molte domande sulla tesina, invece m’hanno chiesto di parlare della monaca di Monza e di Ungaretti e Leopardi. E poi la definizione di derivata, la legge di Biot-Savart, 1984 di Orwell».

Interrogazione durata quasi un’ora per Jennifer Elzeri, della V Beta. Anche lei ha proposto un collegamento con Pirandello, stavolta però all’interno di una tesina dedicata al tema della follia, e anche per lei le domande sulle singole materie erano completamente svincolate dall’elaborato presentato: Marx, il concetto di dominio in matematica, il campo magnetico, gli enzimi e tante altre. «Direi che questa maturità me la sono proprio sudata - commenta la studentessa -. Ora mi attendono un po’ di vacanze e poi dovrò rimettermi a studiare per il test di Fisioterapia».

Tesina sulla discalculia invece per Federica Bressa della VB indirizzo economico-sociale, che ha risposto poi a domande sulla Costituzione, il campo elettrico, la solidarietà meccanica e quella organica, Kant, Picasso e Svevo. Ha presentato infine una tesina su Trieste e le compagnie d’assicurazione, collegandole con lo sviluppo della città, la storia d’Italia e autori come D’Annunzio e Kafka, Roberto Colizza, della VA del classico, che è andato molto bene anche nella seconda prova di greco, che aveva creato problemi a più d’uno studente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo