Ora le ceneri dei propri cari hanno una “spazio del ricordo”

Realizzata in cimitero una superficie per la dispersione ricoperta di ciottoli A fianco è stata costruita una parete dove sistemare le targhette dei defunti
Bonaventura Monfalcone-09.10.2018 Cimitero nuovo-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.10.2018 Cimitero nuovo-Staranzano-foto di Katia Bonaventura



. Si chiama “Spazio del ricordo”, è una specie di aiuola a forma rettangolare costruita nel cimitero “nuovo” in via delle Acacie a Staranzano, in prossimità della bretella Ronchi dei Legionari-Villa Luisa. Si tratta di un’area destinata alla dispersione delle ceneri provenienti dalla cremazione dei defunti, come previsto dalla legge nazionale alla quale il Comune si è già adeguato. Ha una superficie di circa 40 metri quadrati ed è ricoperta di ciottoli chiari come quelli in riva ai fiumi.

L’area completata di recente, si trova nella zona est del cimitero, a pochi metri a sinistra dal cancello d’ingresso. Pur essendo già operativa, fino a oggi non è stata ancora utilizzata a tale scopo, ma se richiesto è già disponibile all’occorrenza. A Staranzano non ci sono neanche casi in cui le ceneri siano state lasciate in mare. La “dispersione”, come spiegano in Comune, avviene in modo molto semplice, ma deve rispettare determinate regole igienico-sanitarie.

Le ceneri contenute nell’urna, infatti, una volta arrivate dalla cremazione, vengono prima disperse nell’area dello “Spazio del ricordo” che poi viene abbondantemente bagnata, in modo che il tutto scenda nel terreno nella parte sottostante che ha una “forma di imbuto” per finire poi in un pozzetto di decantazione, prima che il liquido venga immesso nella rete delle acque grigie. A fianco di questo spazio è stata costruita una parete sulla quale è possibile sistemare solo una targhetta contenente nome, cognome, data di nascita e quella di morte del defunto. Non è consentito, perciò, sistemare vasi di fiori come per i loculi. Negli ultimi anni, informano dal Comune, l’80% dei defunti va alla cremazione e per questo motivo vengono usati più loculi-ossario anziché quelli per le salme.

Lo “Spazio del ricordo” è stato realizzato nell’ambito dell’ultimo progetto del cimitero che comprende anche una serie di nuove realizzazioni: un campo di inumazione allineato a quello già esistente con 16 nuove fosse per la sepoltura, un padiglione contenente 36 loculi-ossari tra i due padiglioni di “loculi colombari” già esistenti addossati sempre alla parete Est del cimitero. Il progetto prevede il completamento con l’ampliamento dell’attuale recinzione, la costruzione di nuovi vialetti e di opere a verde che arricchiranno dal punto di vista funzionale e decorativo l’area in questione. Nel piano sono previste pure caditoie per avere una uno scolo delle acque meteoriche più fluido, per evitare che quando precipita un temporale si formino laghetti e pozzanghere causando difficoltà a far scorrere l’acqua piovana, nonostante in alcune parti siano stati messi diversi tombini. In questo modo si evitano ristagni di acqua che possono creare disagi all’utenza, specie per le persone anziane che vanno a trovare i loro defunti.—



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