Operazione attira-imprese: regole ok per l’Irap all’1%
UDINE. L’operazione attira-imprese è completata. La giunta, su proposta di Sergio Bolzonello, approva il regolamento che indica criteri e modalità per l’abbattimento dell’aliquota Irap dell’1% a favore delle aziende di nuova costituzione o che trasferiscono l’insediamento produttivo in Fvg.
La legge Il dettato è quello della legge “Rilancimpresa Fvg” del febbraio scorso, ma andavano messi nero su bianco i requisiti per poter accedere all’agevolazione, gli obblighi in capo ai beneficiari, la decorrenza e la durata dello sconto. Il regolamento prevede inoltre disposizioni di carattere antielusivo e meccanismi di controllo.
Le regole Alle agevolazioni fiscali già previste, “Rilancimpresa” aggiunge che, a decorrere dal periodo di imposta che comprende il primo gennaio 2015, i soggetti passivi Irap, di nuova costituzione o che trasferiscono l’insediamento produttivo in regione, applicano al valore della produzione netta realizzato in Fvg l’aliquota ridotta dell’1%.
Le finalità Ai sensi della normativa europea in materia di aiuti “de minimis”, la misura sarà valida per cinque periodi di imposta. «Si tratta di un provvedimento – ribadisce il vicepresidente – che punta a favorire la costituzione di nuove realtà economiche e a incentivare l’apertura di insediamenti produttivi in Fvg».
Electrolux Sempre su proposta di Bolzonello, ma anche della presidente Debora Serracchiani, la giunta, ancora nell’ambito di “Rilancimpresa”, dà poi il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di programma con il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Emilia Romagna finalizzato a individuare e fornire strumenti operativi a sostegno del Piano industriale Electrolux 2014-2017. Concretamente si tratta del finanziamento di tre progetti, relativi allo stabilimento di Porcia, per un ammontare complessivo di 20 milioni (di cui 12,6 statali, 1,4 regionali): lo studio di una nuova tecnologia per il processo di asciugatura, lo sviluppo di soluzioni innovative per il processo di lavaggio in apparecchiature domestiche e un nuovo modello di asciugabiancheria a pompa di calore.
Diritto allo studio Arriva quindi l’ok alle linee guida 2015-2017 dell’Ardiss. Tra l’altro vengono cancellati il diritto al mantenimento dell’alloggio e la priorità di ammissione agli studenti di età inferiore a 30 anni. «Gli standard qualitativi minimi dei servizi rimangono invariati, ma si l’amplia l’offerta», riassume l’assessore Loredana Panariti anticipando che a Gorizia si prevede nel corso del triennio la creazione di una mensa nella sede universitaria di via Alviano. Per quanto riguarda l’offerta abitativa, «si aggiungono 99 posti alloggio nella Casa dello Studente di via Gaspare Gozzi a Trieste, disponibili dalla fine del 2015».
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