Operazione antimareggiate a Barcola
TRIESTE La prima mareggiata è stata probabilmente subita già nel 1925, anno stesso di fondazione della società, l’ultima è di poco più di una decina di giorni fa. Si sono susseguite senza soluzione di continuità, non tutte hanno causato danni, ma la maggior parte sì, e già nel 1997 si è incominciato a progettare un intervento che proteggesse la spiaggia, la canottiera con le imbarcazioni e le zone di rimessaggio, le strutture del circolo che ripetutamente subiscono disastri ai quali sono i soci a dover poi rimediare.
Assume dunque valore epocale per il Circolo Marina Mercantile “Nazario Sauro” la notizia portata ieri a Barcola dall’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto che ha annunciato che la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del primo lotto di lavori per la protezione della linea di costa in prossimità della società per 285mila euro dopo che era già stato licenziato il progetto preliminare generale che porta il valore complessivo dell’intervento a 410mila 274 euro.
Una serie di dettagli dell’intervento sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina nella sede sociale e alla quale hanno partecipato oltre allo stesso Dapretto, il direttore del servizio comunale Giovanni Svara, il presidente del Circolo Marina Mercantile Fulvio Rizzi Mascarello con il vice Enzo Sollecito, il direttore amministrativo Eugenio Ambrosi e il consigliere Tiziano Tirelli. Visto che avrebbe implicato forti difficoltà e spese ingenti realizzare una scogliera protettiva, e allungare quella del contiguo Saturnia avrebbe oltretutto creato una sorta di stagno, si è pensato di far avanzare di una dozzina di metri, in quel tratto, la linea di costa tramite un tombamento (che costituirà il primo lotto di lavori) a cui seguirà il ripascimento della spiaggia, cioé il ripristino dell’area soggetta a continua erosione con il posizionamento anche di scogli sul fondale. In questo modo le strutture a terra risulteranno allontanate dalla “furia” del mare che dovrebbe oltretutto venir attenuata.
Come ha annunciato l’ingegner Svara la gara sarà bandita entro la fine dell’anno e i lavori del primo lotto si potranno concludere prima della prossima estate. Ci si potrà avvalere di un contributo regionale di 250mila euro concesso dalla Protezione civile al quale il Comune ne ha aggiunti ulteriori 35mila. L’assessore Dapretto ha espresso soddisfazione per aver concluso un iter «che non è stato semplicissimo perché sono stati necessari numerosi interventi preliminari, approfondimenti e verifiche». Innanzitutto l’operazione di bonifica di eventuali ordigni bellici presenti sul fondo marino perché non solo, è stato ricordato, «l’Adriatico è uno dei mari del mondo maggiormente inquinati da esplosivi», ma perché proprio quella zona portuale è stata oggetto di bombardamenti nel corso del secondo conflitto mondiale. Un compito questo che è stato svolto dalla ditta Lucatelli diving srl, mentre la società Idrostudi srl ha redatto il progetto definitivo/esecutivo.
Anche se il momento non è dei migliori perché anche il pontile mobile dal quale vengono calate in mare le imbarcazioni è attualmente inutilizzabile essendosi fuso il motore, gli oltre 500 soci (ma i frequentatori del circolo, compresi i familiari, sono oltre 700) possono ora guardare al futuro con maggiore tranquillità. Il Circolo oltretutto schiera 120 atleti nelle discipline del canottaggio, della canoa e, caso unico in provincia di Trieste, anche nella canoa-polo, disciplina recente ma dalla grande spettacolarità alla quale si sono votati già una trentina di giovani e della quale occasionalmente si svolgono dimostrazioni nel Canale di Ponterosso. La squadra del Circolo Marina Mercantile milita nel campionato di serie B dopo aver fallito l’assalto alla massima categoria e si esibisce anche in match contro team croati, austriaci e ungheresi.
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