Operaio investito da un blocco di cemento

MONFALCONE Un operaio diretto del cantiere navale, Renato Bellazzi, 45 anni, di Ronchi dei Legionari, è stato investito ieri sera da una struttura metallica soprastante un blocco di cemento, durante operazioni di movimentazione, che gli è finita addosso ad una gamba. L’uomo, secondo una prima valutazione circa lo stato di salute, avrebbe riportato una bifrattura all’arto, ossia alla tibia e al perone. Non è a rischio di vita, è stato riferito dagli operatori sanitari, che ieri sera erano ancora in fase di accertamenti per verificare la portata delle lesioni riportate. L’infortunio è accaduto verso le 20.30, a ridosso dell’ultimazione del turno pomeridiano che si sarebbe concluso alle 21.
Le esatte circostanze dell’evento restano da chiarire, anche in ordine alla specifica attività che era in corso, nell’area vicina al bacino. Resta il fatto che il lavoratore, assieme ai colleghi di turno, era alle prese con lo spostamento di blocchi di cemento e, per cause che fino a ieri a serata ormai inoltrata erano ancora al vaglio, la struttura metallica gli sarebbe piombata addosso. Un trauma dunque da schiacciamento che ha interessato una gamba. Il ronchese, rimasto cosciente durante l’intervento di soccorso, assieme ai colleghi mobilitati sono sopraggiunti anche i vigili della sicurezza interna del cantiere, è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di San Polo. Il 45enne è stato quindi sottoposto ai necessari approfondimenti radiologici per valutare la gravità delle fratture riportate e le condizioni cliniche generali, anche al fine di un eventuale trasferimento.
La notizia dell’infortunio s’è rapidamente diffusa tra quanti erano presenti nello stabilimento, impegnati nelle rispettive attività, raggiungendo anche le organizzazioni sindacali. La Fiom Cgil, venuta a conoscenza dell’evento, alle prese con la raccolta di ulteriori elementi circa quanto accaduto, ha parlato di un «ennesimo infortunio, che nell’arco di questi ultimi due anni ha già registrato due incidenti mortali». Il segretario provinciale della Fiom Cgil di Gorizia, Livio Menon, ieri sera ha osservato: «Stiamo cercando di capire cosa sia avvenuto. Sappiamo che il lavoratore era alle prese con la movimentazione di blocchi di cemento nell’area nei pressi del bacino e che una struttura metallica gli è finita addosso. Dobbiamo purtroppo ancora rilevare un nuovo infortunio nel cantiere, lo riteniamo molto grave».
Dubbi e interrogativi anche circa le condizioni lavorative, come ha fatto presente il sindacalista della Fiom: «Secondo quanto abbiamo appreso – ha aggiunto Menon –, la zona dov’è avvenuto l’infortunio sarebbe stata in ombra, o quantomeno poco illuminata. Anche questo aspetto sarà da approfondire. Da tempo, infatti, abbiamo sollevato proprio la questione in ordine allo stato di illuminazione». Menon ieri sera ha preannunciato la convocazione delle Rsu al fine di chiarire con esattezza circostanze e dinamica del fatto: «Decideremo quali azioni intraprendere», ha concluso. –
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