Ondata di calore in arrivo in regione, temperature vicine al record del 2003

Osmer: ma in pianura possibile superare i 37° di 16 anni fa. Riccardi: servizio di telecontrollo per i soggetti più fragili
A child cools himself off in a fountain in De Ferrari square in Genoa, Italy, 24 July 2018. A heat wave continues to affect many areas of Italy, with temperatures rising to an intraday high of 35 degrees Celcius in Rome. ANSA/LUCA ZENNARO
A child cools himself off in a fountain in De Ferrari square in Genoa, Italy, 24 July 2018. A heat wave continues to affect many areas of Italy, with temperatures rising to an intraday high of 35 degrees Celcius in Rome. ANSA/LUCA ZENNARO

TRIESTE Un’ondata di caldo africano, da domani fino a venerdì, si abbatterà sul Friuli Venezia Giulia così come in tutto il centronord, dove secondo 3Bmeteo.com si potrebbero registrare diversi record assoluti per il mese di giugno, con Torino sopra i 40 gradi, e Bologna e Bolzano a quota 39, tanto per fare qualche esempio.

Con ogni probabilità, nella nostra regione questo mese finirà per rivelarsi il secondo giugno più rovente nella storia del territorio dopo il record del 2003. Su Trieste, poi, già da oggi è acceso il bollino giallo del ministero della Salute. Anche per queste ragioni l’amministrazione regionale mette a disposizione dei cittadini un apposito “servizio informazioni” telefonico su come affrontare le temperature elevate. In caso di necessità, inoltre, lo stato di salute delle fasce di popolazione più fragili sarà monitorato tramite il servizio regionale di telecontrollo.

A partire da oggi, dunque, il bollettino del ministero accende su Trieste il bollino giallo, che indica il livello di pre-allerta per condizioni meteorologiche che possono precedere un'ondata di calore. Quest’ultima arriverà tra domani e venerdì. I previsori dell’Osmer Fvg fanno sapere che in pianura le temperature massime potrebbero raggiungere i 37 se non i 38 gradi. Il record storico per il mese di giugno, sempre in pianura, sedici anni fa fu di 37 gradi. La situazione si fa lievemente più “fresca” passando alla costa e nello specifico a Trieste. Qui si arrivò al massimo di 36 gradi, nel 2003 così come nel 2002. Il primato in questo caso non dovrebbe essere superato: la previsione è che stavolta nel capoluogo regionale si tocchino “solo” i 35 gradi. Questo mese di giugno, pertanto, finirà probabilmente per rivelarsi il secondo più caldo in assoluto dopo il 2003. Ma in pianura, per l’appunto, annota l’Osmer, il record potrebbe essere superato.

L’eccezionalità della situazione è ancora più evidente se si pensa che in questo periodo dell’anno le massime dovrebbero essere di 28 gradi in pianura e di 27 sulla costa. Nel fine settimana l’arrivo di aria dall’Europa centrosettentrionale dovrebbe ad ogni modo riportare le temperature al di sotto dei 35 gradi. Farà comunque caldo e non sono previsti rovesci.

L’assessore regionale alla Salute nonché vicegovernatore Riccardo Riccardi ricorda intanto che «il servizio informazioni sarà attivo fino al 31 agosto allo 0434 223522, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.00 e il sabato dalle 9 alle 12. Telefonando è possibile avere notizie sui servizi esistenti e indicazioni su come affrontare il caldo estivo». Attraverso lo stesso numero si può inoltre chiedere di essere inseriti nel servizio di telecontrollo oppure segnalare a questo la presenza di soggetti fragili, come ad esempio anziani soli. Il telecontrollo scatta nel momento in cui si prevede il superamento di determinati indici di rilevamento del caldo, stabiliti da Arpa in base a parametri internazionali. Quando ciò si verifica, parte un’attività di monitoraggio telefonico nei confronti di circa 1.200 utenti individuati appunto come fragili, che vengono così informati del caldo imminente e interrogati sul loro stato di salute.

Regione e Aziende sanitarie invitano altresì a rispettare alcuni semplici accorgimenti per prevenire i malori, specie nelle categorie più a rischio come bambini, anziani, persone con patologie respiratorie e cardiache. Si consiglia di bere spesso, anche se non si ha sete, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, di evitare le bevande zuccherate e l’alcol, di indossare vestiti leggeri, ampi e preferibilmente di fibre naturali come il cotone. Si raccomanda ove possibile di uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, nonché di fare pasti leggeri a base di frutta, verdure e cibi freschi evitando di usare il forno e altri elettrodomestici che producono calore. È meglio preferire docce di acqua tiepida, per evitare sbalzi di temperatura, e rinfrescare la casa la sera o al mattino. Da ricordare infine che non vanno mai lasciati persone o animali in auto posteggiate al sole. —


 

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