Anziana uccisa a Trieste: nuovo sopralluogo nella casa dell’omicida

Continuano le indagini sull’omicidio di Isabella Tregnaghi: i carabinieri sono tornati in via delle Cererie nell’appartamento di Erika Podmenich

Maria Elena Pattaro
Il sopralluogo dei carabinieri in via delle Cereria (Lasorte)
Il sopralluogo dei carabinieri in via delle Cereria (Lasorte)

Continuano le indagini sull’omicidio di Isabella Tregnaghi, l’anziana massacrata in via delle Beccherie a Trieste. Stamattina, venerdì 11 aprile, i carabinieri del reparto scientifico del Nucleo investigativo sono tornati nell’appartamento di Erika Podmenich, al civico 4 di via della Cereria 4.

Muniti di tute bianche, guanti e calzari, hanno ispezionato di nuovo l’abitazione, a caccia di ulteriori tracce e indizi per rafforzare il quadro probatorio. Sia in relazione all’omicidio di Isabella Tregnaghi, l’89enne uccisa a coltellate nella sua casa di via delle Beccherie il 31 marzo scorso. Sia in relazione alle presunte rapine di altre due donne.

Podmenich, 57 anni, si trova attualmente in custodia cautelare nel carcere al Coroneo con l'accusa di omicidio volontario. Le vengono contestate anche due presunte rapine ai danni di conoscenti, che avrebbe narcotizzato con sonniferi sciolti nelle bevande e poi derubate dei gioielli. Le indagini proseguono per chiarire il movente che ha spinto la donna a tentare di strangolare con una sciarpa l'anziana per poi sferrarle una serie di coltellate. Di cui quella fatale alla gola.

L’incontro dal parrucchiere, poi i caffè insieme: così Isabella Tregnaghi ha conosciuto la sua assassina
A sinistra la vittima Isabella Tregnaghi, a destra Erika Podmenich

Sempre stamattina è stato conferito l’incarico per i test tossicologici: la Procura ha designato il dottor Riccardo Addobbati. Il tossicologo ha il compito di esaminare i campioni prelevati dal corpo della vittima per stabilire se fosse o meno sotto l’effetto di qualche sostanza.

Delitto di Trieste: su Erika Podmenich anche l’ombra di altre donne narcotizzate e rapinate

Per l’esito dell’autopsia bisogna attendere: il medico legale Carlo Moreschi, incaricato dalla Procura, depositerà la relazione entro 60 giorni. Alle operazioni ha partecipato anche il perito della difesa. Nel frattempo, il magistrato ha dato il nullaosta alla sepoltura dell’anziana.

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