Incidente mortale, automobilista indagato per omicidio stradale: l’auto ha tagliato tutta via Coroneo

Le immagini acquisite dalla Procura di Trieste ricostruiscono la dinamica e la morte di Luca Griego. Il 74enne è stato iscritto nel registro degli indagati

Gianpaolo Sarti
La moto di Luca Grieco riversa a terra davanti al Tribunale di Foro Ulpiano osservata da un vigile del fuoco
La moto di Luca Grieco riversa a terra davanti al Tribunale di Foro Ulpiano osservata da un vigile del fuoco

La Procura di Trieste ha iscritto nel registro degli indagati il settantaquattenne triestino Omero Sfiligoi, l'automobilista coinvolto nell'incidente di mercoledì scorso, 29 gennaio, in via Coroneo in cui ha perso la vita il motociclista ventiseienne Luca Grieco. Sfiligoi è ora indagato per omicidio stradale. Sul caso indaga il pm Cristina Bacer.

La Procura ha acquisito il verbale e le immagini delle telecamere sul tragico incidente in moto di mercoledì mattina in via Coroneo, in cui ha perso la vita il ventiseienne triestino Luca Grieco. 

 

Morto a 26 anni dopo lo schianto in moto a Trieste, ecco cosa è successo
A destra Luca Grieco, a sinistra la moto su cui viaggiava. Fotoservizio Andrea Lasorte

La dinamica

La dinamica è ricostruita minuziosamente negli atti della Polizia locale. E appare ormai chiara: i video, oltre a documentare lo spaventoso impatto tra la Triumph Trident 660 su cui viaggiava il ragazzo e la Subaru Forester condotta dal settantaquattrenne triestino Omero Sfiligoi, mostrano anche gli istanti precedenti allo scontro. Quelli in cui si vede che l’auto taglia via Coroneo per imboccare Foro Ulpiano.

Ecco chi era Luca, morto in moto a 26 anni a Trieste: «Determinato fra sport e lavoro. Ragazzo d’oro nei nostri cuori»
Un' immagine di Luca Grieco durante uno dei suoi viaggi

Stando a quanto si apprende, la Subaru in quel momento – sono circa le 11 di mattina – è ferma sulla corsia di destra della carreggiata che porta in direzione di via Fabio Severo. Il veicolo è posizionato praticamente in prossimità dell’incrocio con via Zanetti. L’automobilista aziona la freccia e svolta a sinistra. La strada in quel momento è libera; circostanza strana visto il traffico mattutino che caratterizza di norma via Coroneo.

Luca Grieco
Luca Grieco

L’impatto violento

La Subaru percorre la carreggiata quasi trasversalmente: uno scooter riesce a evitare la macchina frenando in tempo, mentre la Triumph di Grieco, che viaggia a velocità sostenuta, si scontra in pieno impattando sullo spigolo sinistro dell’auto. Il ventiseienne resta aggrappato al manubrio per qualche istante, forse per un gesto istintivo, facendo un volo di almeno sette metri e sbatte con la testa su uno dei paletti situati a bordo del marciapiede di Foro Ulpiano.

La moto centra un bidone della spazzatura metallico, facendolo proiettare su un’auto parcheggiata, e poi piomba contro il muro del tribunale. Il giovane invece finisce con il casco sotto a un’altra vettura posteggiata e lì rimane incastrato fino all’arrivo dei soccorsi.

Morto a 26 anni in via Coroneo, la testimonianza del conducente dell’auto: «Ero praticamente fermo»
Un dettaglio della macchina coinvolta nell’incidente Foto Lasorte

I passanti che camminano sul marciapiede, colti di sorpresa, rischiano di rimanere investiti dalla moto e dal bidone. Ma riescono a spostarsi.

La testimone

Intanto Grieco è intrappolato sotto l’auto in posizione prona. Non respira e va in arresto cardiaco. Un’avvocata vede la scena (contattata dal Piccolo conferma che «l’auto ha tagliato la strada alla moto») e chiama immediatamente il 112. I sanitari del 118, sul posto con un’ambulanza e un’automedica, in attesa dei Vigili del fuoco sollevano la macchina per liberare il giovane e iniziano le manovre di rianimazione con il massaggio cardiaco, alternandosi con i pompieri non appena raggiungono il punto dell’incidente.

Il cuore del ventiseienne riprende a battere. Grieco viene portato a Cattinara: i successivi esami, tra cui la Tac, evidenziano però gravi lesioni cerebrali, traumi alla colonna vertebrale, al torace e a una gamba. Le sue condizioni sono disperate e non c’è speranza che sopravviva: è stato troppi minuti in arresto cardiaco. —

Argomenti:cronaca nera

Riproduzione riservata © Il Piccolo