Omicidio Regeni, Gentiloni richiama l'ambasciatore al Cairo
ROMA. Caso Giulio Regeni, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha disposto il richiamo a Roma per consultazioni dell'Ambasciatore al Cairo Maurizio Massari. La decisione fa seguito agli sviluppi delle indagini e in particolare alle riunioni svoltesi a Roma ieri e oggi, 7 e 8 aprile, tra i team investigativi italiano ed egiziano. In base a tali sviluppi - comunica la Farnesina - si rende necessaria una valutazione urgente delle iniziative più opportune per rilanciare l'impegno volto ad accertare la verità sul barbaro omicidio di Regeni.
Il vertice sul caso del ricercatore originario di Fiumicello - si era appreso poco prima della diffusione della notizia del richiamo dell'Ambasciatore - si è sostanzialmente risolto in un fallimento. Già al termine della prima giornata di incontri, il 7 aprile, era trapelata la delusione degli inquirenti italiani che dagli omologhi egiziani non avevano ricevuto dati ritenuti fondamentali per le indagini, come le analisi delle celle telefoniche agganciate nel giorno della scomparsa di Giulio il 25 gennaio, e in quello del ritrovamento del cadavere, il 3 febbraio.
«Questo è uno di quei casi in cui rispetto della vita umana, esigenza di verità e onore del Paese sono intrecciati fino a identificarsi. Richiamare l’ambasciatore non era un’opzione ma un atto doveroso». Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dopo che la collaborazione delle autorità egiziane è stata valutata insufficiente ai fini delle indagini sull’assassinio di Giulio Regeni.
«La determinazione che l’Italia sta mostrando è pari all’insoddisfazione totale per un comportamento delle autorità egiziane dai contorni sempre più sconcertanti. Non si comprende infatti come abbiano potuto pensare di venire in Italia a raccontare una versione già del tutto screditata». Per Serracchiani «non sarebbe tollerabile, a cominciare dalla famiglia cui rinnoviamo piena solidarietà e vicinanza, se qualcuno in Egitto pensasse di iniziare un tragico gioco a rimpiattino con i nostri inquirenti».
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