Anziano ucciso a Limena, le ricerche del coinquilino estese a tutto il Nordest
Forze dell’ordine sulle tracce del quarantenne originario di Trieste, con un paio di arresti alle spalle, che viveva con il pensionato Franco Bergamin nell’appartamento di Limena. In Procura un fascicolo per omicidio volontario per ora senza indagati

Resta ancora senza indagati il fascicolo per omicidio volontario aperto dopo il ritrovamento senza vita di Franco Bergamin, 80 anni, trovato cadavere nell'armadio della propria abitazione di via Papa Giovanni XXIII a Limena. Si sospetta che il pensionato sia deceduto come conseguenza di una morte violenta, benché gli investigatori al momento non escludano alcuna pista.
Le ricerche del coinquilino
Di fatto le circostanze del ritrovamento risultano sospette. Le forze dell'ordine sono invece sulle tracce dell'inquilino dell'ottantenne, il triestino Alessio B., 40 anni, che attualmente risulta senza fissa dimora e irrintracciabile. È al momento ritenuta una persona informata sui fatti e come tale viene trattata la sua ricerca.
Oltre che nella provincia di Padova, Alessio si cerca anche nella sua città natale, a Trieste. Pochi giorni fa sui social ha pubblicato un post in cui ha affermato di trovarsi proprio nella città giuliana. Alcuni amici hanno confermato che in questi giorni si sarebbe preso ferie dal lavoro, lasciando Padova per recarsi in Friuli Venezia Giulia.
Il passato di Alessio
Nel frattempo sull'uomo sono riemersi alcuni dettagli oscuri dal passato, risalenti al 2015. Nel maggio di dieci anni fa è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Trieste per avere circuito una giovane donna e, insieme a un complice, averle sottratto gioielli in oro.
Nello stesso anno è scattato un arresto per avere raggirato anche due persone affette da disabilità psicomotorie, seguite dai Servizi sociali di Trieste, sottraendo denaro e prendendo possesso delle loro carte di credito. L'accusa poi formulata dalla procura è stata quella di estorsione. Alessio, è emerso dalle indagini della Mobile, aveva sottratto gradualmente piccole somme di denaro alle vittime, tra i dieci e i quindici euro per volta. Insultandole se queste si opponevano.
Una situazione che potrebbe essersi replicata anche di recente. Le vicine di casa di Franco Bergamin hanno affermato che questo, per conto dell'inquilino, avrebbe più volte chiesto modeste somme di denaro.
Gli ultimi avvistamenti
Dell'uomo non si avrebbero più tracce. L'ultima volta che i vicini lo hanno visto è stato qualche giorno prima del ritrovamento del corpo senza vita di Franco. «L'ho visto in auto passare sotto alle mie finestre», ha riferito la vicina che non ha però notato se questo sia entrato nell'abitazione.
Dieci giorni prima, la donna aveva invece sentito gli ultimi rumori provenire dall'abitazione di Limena: «Ho sentito un gran rumore di mobili che venivano spostati», ha riferito. Poi, dopo giorni di silenzio in cui non ha più sentito il vicino, ha addirittura maturato il sospetto che qualcuno potesse averlo ucciso.
Riproduzione riservata © Il Piccolo