Omicidio Giraldi, arrestato Fiore

Da aprile era indagato per l'omicidio del tassista per il quale è già stato condannato Fabio Buosi
I carabinieri attorno al taxi di Bruno Giraldi
I carabinieri attorno al taxi di Bruno Giraldi

È in carcere Antonio Fiore, 41 anni, il nuovo indagato nell’uccisione del tassista Bruno Giraldi. Per il delitto, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 novembre 2003, è stato condannato Fabio Buosi che ha già scontato18 anni. Fiore è indagato per omicidio: è stato arrestato l’altra notte a Muggia.

I poliziotti della Squadra mobile e i carabinieri del nucleo investigativo lo hanno aspettato nei pressi della pizzeria dove lavora la sua compagna e gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare del gip Luigi Dainotti emessa su richiesta dei pm Federico Frezza e Lucia Baldovin. Anton, così si fa chiamare, era appena arrivato da Crevatini, in Slovenia, dove vive. A incastrare Fiore sono state le dichiarazioni di un supertestimone individuato dagli investigatori solo nelle ultime settimane. Quelle parole - ma anche i risultati dell’esame del dna - hanno confermato il coinvolgimento diretto di Anton nell’omicidio del tassista.

Gli investigatori sono arrivati a Fiore lo scorso agosto dopo avere scoperto che la pistola, una Beretta 7,65 dalla matricola abrasa usata per uccidere Giraldi, era proprietà di Anton. Ma la nuova indagine era partita già a febbraio, da una perquisizione effettuata dai carabinieri del nucleo investigativo - nell’ambito di una storia di droga - nella casa di Silvano Schiavon 44 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.

Solo la scorsa estate però, grazie agli accertamenti del Ris di Parma, è stato possibile collegare l’arma all’omicidio di Bruno Giraldi. Poi sono stati effettuati gli esami del dna confrontando in sede di incidente probatorio le tracce scoperte dai Ris dentro il taxi di Giraldi con quelle ricavate da alcuni abiti sequestrati a fine estate, nell’abitazione dei genitori di Anton Fiore, a Prosecco, dove formalmente risiede.

Nei giorni scorsi infine gli investigatori hanno individuato il supertestimone che ha fornito la chiave di volta delle indagini.

Antonio Fiore, difeso dall’avvocato Giovanna Augusta De Manzano, sarà interrogato oggi dal gip Luigi Dainotti. Era però già stato interrogato in qualità di indagato lo scorso agosto negli uffici della scuola di polizia di San Giovanni. In quella circostanza era stato torchiato per otto ore dai pm Federico Frezza e Lucia Baldovin, presenti assieme al capo della Mobile Roberto Giacomelli e al capitano dei carabinieri Fabio Pasquariello. Non aveva risposto alle domande degli inquirenti: era rimasto zitto, impassibile. Un atteggiamento da duro che non teme nulla. Ora per Anton è scattato l’arresto. Perché il sospetto degli investigatori è che nella notte tra il 22 e il 23 fosse presente nel taxi di Giraldi.

«Mi riservo di presentare istanza di riesame sulla misura cautelare. Valuterò la portata e la valenza degli atti di indagine», ha detto l’avvocato De Manzano.

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