Omaggio della Capitaneria alle vittime della Jolly Nero

Una targa a ricordo di una delle giovani vite spezzate dal tragico schianto, avvenuto a Genova il 7 maggio del 2013, tra la nave Jolly Nero e la torre piloti del porto ligure. L’ha inaugurata alcuni giorni fa nella sede della Capitaneria di porto l’ammiraglio ispettore Vincenzo Melone, comandante generale del Corpo della Guardia Costiera, che ha poi presieduto la cerimonia di intitolazione della sala operativa del X° M.R.S.C. (Maritime rescue sub center), alla memoria di Davide Morella, il giovane che, insieme a cinque colleghi militari e a tre operatori del porto, morì quella notte a seguito del crollo della torre piloti. La scelta di onorare la memoria di Morella è stata fatta alla luce dei suoi legami passati con Trieste: il sottocapo Morella, infatti, aveva prestato servizio alla Capitaneria di porto di Trieste come addetto alla Sala operativa dal giugno 2000 all’ottobre 2003. Con l’intitolazione a suo nome della Sala operativa cittadina, dunque, la Guardia Costiera ha scelto di rendere omaggio a un giovane militare che ha adempiuto in maniera esemplare al proprio dovere, sino all’estremo sacrificio.
La cerimonia di intitolazione ha fatto seguito alla messa, officiata dall’ordinario militare Santo Marcianò in suffragio di tutte le vittime dell’incidente, cui hanno partecipato oltre ai familiari del giovane sottocapo, il prefetto di Trieste, i rappresentanti degli enti locali, delle Forze armate e di polizia.
Durante la tappa triestina, l’ammiraglio Melone ha anche incontrato le rappresentanze consolari dei Paesi dell’area balcanica-mediterranea, dedicando uno specifico confronto con il “cluster marittimo”, a testimonianza della centralità e delle potenzialità del porto di Trieste nell’attuale contesto geopolitico e degli scambi economici internazionali. Melone ha inoltre visitato l’Istituto nautico Galvani dove, accolto dai cadetti del primo anno in divisa, ha loro consegnato la bandiera della neonata Accademia Nautica dell’Adriatico.
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