Omaggio a Luciano Giorgi tenace ambientalista

il ricordo
Luciano Giorgi, pioniere dell'ambientalista isontino, consigliere comunale a Monfalcone e Staranzano, sarà ricordato oggi, alle 17.30, nel Palazzetto veneto di via Sant'Ambrogio a 10 anni dalla scomparsa, avvenuta per un mesotelioma alla pleura e quindi dovuta all'esposizione all'amianto. Già ricoverato nell'ospedale di San Polo, a pochi giorni dal referendum abrogativo sulle nuove norme che avrebbero consentito la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare, aveva lanciato un appello a recarsi a votare contro un possibile ritorno del nucleare in Italia. Un gesto estremo di coerenza per chi, negli anni Ottanta, con Alex Langer, aveva contribuito a fondare la Federazione delle Liste Verdi, di cui era ascoltatissimo alfiere nell’Isontino. Innumerevoli le manifestazioni, le petizioni e i sit-in organizzati con l’amico Renato Fiorelli, altra figura di riferimento degli ambientalisti goriziani. Anima del comitato che si batteva contro la chiusura dell’inceneritore di Sant’Andrea e in prima fila nella battaglia contro il rigassificatore Snam di Monfalcone, ma anche per tenere sotto controllo le emissioni della centrale termoelettrica, Giorgi negli ultimi anni aveva incanalato le forze residue per contrastare e contestare il tracciato dell’Alta velocità. Nato a Marina Nova, dove la famiglia era sfollata da Panzano, poi trasferitosi a San Canzian d'Isonzo, nel corso della sua vita Giorgi è stato operaio ai cantieri navali, marinaio e macchinista, e infine ferroviere. L'incontro di oggi è organizzato da Arturo Bertoli, già consigliere comunale a Monfalcone. —
LA.BL.
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