Oltre seimila persone in piazza a Gorizia
Nella città che ha sperimentato, prima in regione, la silent disco, arriva anche il... Capodanno silenzioso. O quasi. Sì, fuochi d’artificio “istituzionali” a parte, non si è assistito ai bombardamenti tipici degli anni passati, quando i timpani venivano messi a dura prova e trovavi sempre il minus habens che ti lanciava addosso i petardi. Merito dell’ordinanza che, lo conferma il sindaco Ettore Romoli, «è stata sostanzialmente rispettata. Il provvedimento ha raggiunto l’obiettivo di non trasformare Gorizia in una Beirut, senza però privare i goriziani dello spettacolo pirotecnico che è stato, a detta di tutti, di incomparabile bellezza». La Polizia locale non ha elevato alcuna sanzione per contravvenzioni all’ordinanza del sindaco che vietava l’utilizzo di fuochi pirotecnici e giochi pirici.
In migliaia
in piazza Vittoria
Oltre seimila persone hanno salutato in piazza Vittoria l’arrivo del nuovo anno. E l’hanno fatto con il naso all’insù per ammirare proprio i fuochi d’artificio. Gorizia ha celebrato il proprio veglione nella principale piazza cittadina, tra musica, animazione, buon cibo che hanno fatto riversare in strada attorno a mezzanotte migliaia di persone. Il “San Silvestro live show”, organizzato dal Comune di Gorizia con Full Agency, ha soddisfatto i tanti goriziani che hanno scelto di scambiarsi gli auguri in piazza: tanti giovanissimi, ma anche tante famiglie hanno ballato fin dalle 20 con i successi proposti da dj Virus, spalleggiato dal presentatore Igor Pezzi. A portare gli auguri del Comune alla cittadinanza c’erano, sul palco, il vicesindaco Roberto Sartori e l’assessore ai Grandi eventi, Arianna Bellan. «Speriamo sia un anno ricco di soddisfazioni e serenità per la nostra città», ha scandito il vicesindaco. Prima dell’immancabile brindisi benaugurante, i due componenti della giunta comunale hanno accennato qualche passo di danza, di fronte allo sguardo divertito delle migliaia di persone presenti. Dopo il countdown è scattato lo spettacolo pirotecnico, durato complessivamente 26 minuti: razzi e fuochi di ogni genere hanno illuminato a giorno il cielo sopra il castello, incontrando il favore di grandi e piccini.
Tanta buona musica
e la sorpresa via Rastello
In piazza si è ballato prima e dopo i fuochi, grazie alla verve degli Altatensione: la band friulana, molto applaudita, ha proposto i migliori successi degli ultimi quarant’anni, alternando con sapienza hit internazionali a immancabili tormentoni italiani. Alla fine il concerto, interrotto dallo spettacolo pirotecnico, è durato quasi 4 ore, con il gruppo che ha fatto scatenare la piazza fino alle 2 di notte. Ancora danze fino alle 3.25, con la seconda parte della performance di dj Virus, allietata dalla presenza di improvvisate ballerine. La festa è poi proseguita nel grande tendone di piazza Vittoria, che fino alle 4 ha sfornato panini caldi, specialità argentine e pietanze a base di pesce. Seimila persone hanno scelto piazza Vittoria, ma un altro migliaio ha animato per tutta la serata anche via Rastello, con casa Mischou e la Bottega del maiale prese letteralmente d’assalto: ottimo cibo, buona musica e tanti cocktail hanno caratterizzato il veglione nella storica via del centro goriziano, che proporrà il clima tipico da osmiza fino all’Epifania.
La nota
stonata
Non sono mancate le solite esagerazioni etiliche. Che hanno visto “protagonisti” una decina di giovani, i quali sono dovuti ricorrere al Pronto soccorso del San Giovanni di Dio. Dietro alla chiesa di Sant’Ignazio, un giovanotto è stato prima soccorso dagli amici, poi dal personale del 118 perché non riusciva più a rialzarsi. Aveva accusato un malore determinato proprio dal troppo alcol. E scene simili si sono viste anche nei dintorni di piazza Vittoria. C’è stato stato (ne parliamo in un’altra pagina) anche un arresto per droga proprio la notte di Capodanno ma è completamente scollegato alla festa in piazza Vittoria.
Un dubbio, in ultimo. Ad un certo punto, subito dopo la mezzanotte, sono stati lanciati fuochi d’artificio direttamente da piazza Vittoria, accanto a quelli che piovono tradizionalmente dal colle del Castello. Facevano parte dello spettacolo pirotecnico “istituzionale” o qualche privato ha clamorosamente disatteso l’ordinanza, rimanendo impunito visto che non sono state comminate multe? Chissà se otterremo mai una risposta: ieri, nessuno ha saputo darci conto di quel bombardamento poco silent.
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