Oltre 8.600 diagnosi di tumore ogni anno in Friuli Venezia Giulia
TRIESTE Ci si ammala, ma anche si guarisce di tumore. Sempre più con il ricorso agli screening regionali. Le diagnosi in Friuli Venezia Giulia ogni anno sono oltre 8.600, con un’incidenza maggiore per gli uomini (4.502, vale a dire 676 ogni 100.000 abitanti) che non per le donne (4.100, 510 ogni 100.000). Dati contenuti nel report presentato dal vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi e che si riferiscono al periodo 2014-17. Guardando al solo biennio 2017-18, come da aggiornamento del Registro Tumori Fvg, la situazione epidemiologica in regione è sovrapponibile a quella registrata nelle altre aree del Nord Italia, con una minore incidenza per gli uomini e uguale per le donne.
Per entrambi i sessi l’età mediana alla diagnosi è di 70 anni, con circa 40 nuovi casi annui tra bambini (0-14) e adolescenti (15-19). Il tumore della mammella rimane di gran lunga il più frequente nelle donne, con circa 1.300 nuovi casi annui, pari al 31,7% di tutti i tumori femminili e un tasso di incidenza di 168,3 casi all’anno ogni 100.000, di poco superiore a quanto registrato nelle altre aree del Nord Italia (161,8).
Con quasi 1.000 nuovi casi annui, il tumore della prostata rimane invece la neoplasia più frequente negli uomini del territorio regionale, pari al 21% di tutti i tumori maschili, con un tasso di incidenza di 140,2 casi all’anno ogni 100.000, simile alla media nazionale e inferiore all’incidenza dello stesso periodo nelle altre regioni del Nord Italia (156). Fondamentali, sottolinea Riccardi, prevenzione e rafforzamento dei servizi dedicati: «Necessario informare ancora di più e meglio per raggiungere la più ampia platea di cittadini attraverso ogni strumento utile per far capire l’importanza della diagnosi precoce. Comprendo i timori in questo periodo emergenziale che non è concluso ma le persone devono recarsi in visita con fiducia».
I confronti intraregionali evidenziano un’incidenza particolarmente elevata negli uomini residenti in provincia di Gorizia (719 casi/100.000) e nelle donne triestine (547/100.000), ma tra il 2010 e il 2017 nel territorio regionale l’incidenza è diminuita del 2,8% anno tra gli uomini e dell’1,1% tra le donne. Buone notizie arrivano poi dalle analisi statistiche della sopravvivenza per tutte le sedi di tumore (escluso i tumori della cute non melanoma) diagnosticate dal 1995 al 2013 con accertamento dello stato in vita al 2018: dopo 5 anni dalla diagnosi era vivo il 60% degli uomini (contro una media nazionale del 54%) e il 63% delle donne (pari alla media italiana), una probabilità che saliva all’80% tra gli uomini e all’81% tra le donne che avevano superato il primo anno di malattia. Al 2018, informa il direttore della Soc di Epidemiologia oncologica del Cro di Aviano e responsabile del Registro Diego Serraino, «le persone in vita dopo una diagnosi di tumore in Fvg sono 79.776 e ben il 41,6%, a 10 anni dalla diagnosi, viene considerato guarito». —
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