Oltre 20 mila spettatori al Carnevale di Muggia per la sfilata dei carri: vince Bulli e Pupe, secondi i Mandrioi

C'è chi è venuto apposta da altre regioni e da oltre confine. Otto i gruppi in lizza per aggiudicarsi la vittoria della 71esima edizione, iniziata alle 13.

Maria Elena Pattaro
Le galline del carro della compagnia Bulli e Pupe che ha vinto la sfilata Foto di Massimo Silvano
Le galline del carro della compagnia Bulli e Pupe che ha vinto la sfilata Foto di Massimo Silvano

Oltre 20 mila spettatori al Carnevale di Muggia. Il giorno più atteso è finalmente arrivato e oggi (2 marzo) ad assistere alla sfilata dei carri c'è un bagno di folla. Le strade gremite sono un tripudio di colori. Muggesani e turisti in maschera, intere famiglie in costume a salutare le compagnie carnevalesche.

 

Carnevale di Muggia, la partenza della sfilata

C'è chi è venuto apposta da altre regioni e da oltre confine. Otto i gruppi in lizza per aggiudicarsi la vittoria della 71esima edizione, iniziata alle 13. La festa è totale, in un clima di euforia collettiva: si balla e si battono le mani a ritmo della musica pompata dalle casse dei carri, mentre i figuranti si esibiscono in coreografie e sketch.

Vince la sfida dei carri Bulli e Pupe

A vincere è la compagnia di Bulli e Pupe compagnia nata nel 1960, in parte da una scissione della Brivido, erede di fatto del Circolo di cultura popolare “Luigi Frausin”, che aveva partecipato alla prima edizione del 1954. La compagnia nasce con il nome di “Muli e Pupe”, vista la giovane età dei componenti, ma già nel 1962 si trasformerà in Bulli e Pupe, nome trainato anche dal grande successo dell’omonimo film con Maurizio Arena e Alessandra Panaro. Quest’anno il tema era “Galline” al grido di “coccodè” tra galline, faraone, galli, comprese “la galina con do teste” di asburgica memoria. Fino alle galline tristi e arrabbiate degli allevamenti intensivi. Le galline declinate in tante versioni, con piume coloratissime, hanno colpito la giuria che ha assegnato un totale di 316 punti.

Secondi i Mandrioi

Il carro Coffee Time della compagnia la Trottola arrivata terza Foto Massimo Silvano
Il carro Coffee Time della compagnia la Trottola arrivata terza Foto Massimo Silvano

Al secondo posto si piazzano i Mandrioi con “Viva la Rai” con 313 punti, terza la Trottola con Coffee Time con 294 punti, quarto posto per Bellezze Naturali con “Giochiamo a…giochi da tavolo!” a 293 punti. Quinta la Lampo con Rettilandia con 290 punti, sesto posto per l’Ongia con “xe tempo e tempo” con 274 punti, settima la Brivido e la sua “anima nipponica” con 272 punti, ottava La Bora con “Strani mondi” a 263 punti. La classifica è stata annunciata come tradizione dal balcone del Municipio dal sindaco, Paolo Polidori, insieme al presidente delle Compagnie del Carnevale, Mario Vascotto.

E sulla via principale sfilano personaggi meccanici alti come palazzi: Gundam, galline giganti, una spiritosa bottiglia di ammazzacaffè che nei panni della morte spezza con la falce una tazzina dipinta con una veduta di Muggia . "Il Carnevale è il nostro folklore - dice Ariella Pobega, muggesana doc -. Iniziamo a prepararlo mesi prima e la sfilata di oggi è il culmine di una tradizione che ci aiuta a sentirci comunità. È una forma d'arte di strada e un modo per stare insieme e divertirsi".

Curiosità sulle maschere

Da Dipiazza a Trump. Tra i costumi anche i personaggi della politica, sia locale che internazionale. Nella macchina del tempo allestita dalla compagnia Ongia uno dei figuranti vestiva i panni di Roberto Dipiazza, ex sindaco della cittadina rivierasca prima di essere eletto a Trieste. Tra gli spettatori, invece, un giovane andava a spasso mascherato da Trump, con l'inconfondibile cravatta rossa e il cappellino con il motto del tycoon: "Make America Great Again". "Non l'ho scelto per particolari simpatie politiche - precisa Omar Hervatic - ma perché è il personaggio del momento, specialmente dopo lo scontro con Zelensky e ha un look facile da riprodurre". "Il vestito da ce l'avevo già. Ho comprato cravatta, cappellino, parrucca e una mazzetta di dollari finti, purtroppo. Ed eccomi qua" conclude sventolando i verdoni. Il Carnevale è anche questo: ironizzare sui potenti, almeno per un giorno.

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