Oltre 200 baby-attori in coda a Trieste per il casting del thriller "L'estate di Jonas"

Piccola folla di giovanissimi candidati anche da Isontino e Friuli per i provini del film del regista Turco
Lasorte Trieste 14/06/19 - Teatro Bobbio, Casting per Film Marco Turo
Lasorte Trieste 14/06/19 - Teatro Bobbio, Casting per Film Marco Turo

TRIESTE Sono da poco passate le 14 e la saletta di via Limitanea brulica di bambine, ragazzini, mamme, papà e nonni. Il caldo soffocante non li ha scoraggiati. Il fascino della settima arte, anche in una città ormai abituata alla presenza di troupe e set, è ancora fortissimo, e pazienza se la temperatura ben superiore ai 30 gradi suggerirebbe piuttosto di onorare l’arrivo del weekend con un tuffo a Barcola.

Sono oltre 200 i candidati (rigorosamente accompagnati da almeno un adulto) che ieri si sono presentati alla sala Polacco del teatro Bobbio per il casting del film “L’estate di Jonas”, nuovo thriller del regista Marco Turco. Selezione per due ruoli indicati dalla produzione Bibi Film: un ragazzino di età scenica compresa tra i 10 e i 14 anni e una bambina tra i 6 e i 9 anni. Ampia, dunque, la fascia anagrafica dei candidati e anche questo aspetto ha favorito la notevole affluenza già a partire dalle 10.30 quando è stato aperto il casting. Gli organizzatori hanno dovuto predisporre un sistema elimina-code (con bigliettini numerati) e all’ingresso, in coincidenza con il maggiore afflusso, è stato collocato un nastro delimitatore per evitare di sovraffollare ulteriormente la saletta, diventata una “sauna”. Disagi sopportati di buon grado da piccoli e grandi in attesa del turno per il provino. Al pienone ha contribuito l’arrivo di famiglie anche dall’Isontino e dal Friuli.

Un’occasione per sondare quali siano le aspettative e le speranze dei giovanissimi e dei loro accompagnatori nell’accostarsi al mondo del cinema, tuttora una calamita anche in un’era in cui i bambini crescono con smartphone e tablet in mano.

«Mio figlio fa già teatro da un paio d’anni – premette la mamma di Michele, triestino, mentre aspetta accanto al figlio il suo turno – e così abbiamo colto l’occasione per vedere cosa c’è dietro i film e provare questa esperienza particolare. Ovviamente senza eccessive aspettative». «Non so se può essere davvero un primo passo per costruirsi un futuro nel mondo del cinema, ma di sicuro hanno tanto insistito per venire qua – spiega la mamma di Mario e Arina, triestini –. I miei figli mi chiedevano sempre come si entra a far parte di un film o di un programma televisivo. E poi si divertono tanto a fare le “facce” o a esibirsi. Così ho pensato che fosse una bella occasione, anzitutto per divertirsi. In più entrambi sono dell’età giusta per il casting». «Chiaramente si parte come un gioco, se poi dovesse diventare qualcosa di più ben venga – sottolinea la mamma di Chloe e zia di Ares, goriziani –. Sono piuttosto emozionati, ma l’importante è prenderla con filosofia. Mio nipote, in particolare, vorrebbe fare nella vita qualcosa di creativo». «Penso si tratti un’occasione utile per mettersi alla prova, – afferma la mamma di Gianluca e Jennifer, arrivati in mattinata da Udine –. Un’esperienza che a mio figlio e a mia figlia potrà servire a prescindere da come andrà a finire questo casting».

La produttrice Alessandra Grilli ha anticipato che la trama sarà incentrata sulla storia di una famiglia composta dal giovanissimo Jonas, dalla sorellina, da un padre violento di origini slave che a sua volta ha subito violenza da bambino, e dalla moglie combattuta tra l’amore coniugale e il desiderio di fuggire per proteggere i figli. Sarà girato in autunno, in parte anche in regione. Il regista Turco è già noto a Trieste per aver girato “C’era una volta la città dei matti”, la miniserie dedicata a Franco Basaglia uscita nel 2010. —


 

Argomenti:cinema

Riproduzione riservata © Il Piccolo