Oltraggio al Lapidario, la Procura apre un fascicolo

Tensione in città e Casapound avverte: «Le istituzioni prendano posizione contro questo atto di odio ideologico»
Una delle scritte sul lapidario (Bumbaca)
Una delle scritte sul lapidario (Bumbaca)

La Procura della Repubblica di Gorizia ha aperto un fascicolo contro ignoti dopo l’imbrattamento con scritte oltraggiose del Lapidario che al Parco della Rimembranza ricorda i 665 deportati dai partigiani titini nel maggio del 1945.

L’atto vandalico sta suscitando a Gorizia accese reazioni. Non ultima quella di Casapound che proprio a Gorizia il 23 maggio terrà un corteo nazionale. Casapound chiede «che tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali, prendano posizione pubblica contro questo atto di puro odio ideologico. Se certi ambienti della sinistra radicale, sedicenti detentori della democrazia, in assonanza con alcuni politici nazionali, vogliono creare tensione per impedirci di commemorare in modo pacifico coloro che hanno sacrificato tutto per dare a tutti noi, e anche a loro, una patria unita, sappiano che non retrocederemo di un passo».

Riproduzione riservata © Il Piccolo