Ok della Regione, al Burlo 23 nuove assunzioni
Ventidue nuovi innesti. Anzi, 23: numero aggiornato nel pomeriggio di ieri dopo la prima comunicazione ufficiale del mattino. La sostanza cambia di poco, in meglio: l’organico del Burlo si arricchisce di 23 nuove unità, a copertura di posti vacanti o in sostituzione di dipendenti andati in pensione. Il via libera giunto dalla Regione, dopo le verifiche sul rispetto delle linee imposte dal Patto di stabilità, consente all’Irccs di via dell’Istria di procedere alle assunzioni di persone individuate secondo le graduatorie già in essere.
Si tratta, nel dettaglio, di dieci medici (due ginecologi, due anestesisti, due psicologi, tre pediatri e un otorino), un farmacista, tre infermieri, un’ostetrica, un logopedista, un audiometrista, un tecnico di laboratorio, un tecnico radiologo, un programmatore e per la parte amministrativa un dirigente, un assistente e un collaboratore. Non è tutto: sono stati infatti avviati gli iter per l’attivazione di concorsi finalizzati all’ingresso nell’ospedale materno-infantile di un neuropsichiatra e di un genetista.
Ritornando alle assunzioni in corso, due dei tre pediatri in entrata vanno di fatto a sostituire gli usciti per pensionamento Paolo Tamaro, già direttore della Oncoematologia pediatrica, e Furio Poli, ex vertice del Centro di riferimento regionale per la Fibrosi cistica. A prendere il posto che era di Tamaro al vertice della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica è stato designato Giulio Andrea Zanazzo, con incarico pro tempore in attesa che la Regione dia l’ok per bandire una selezione per il nuovo direttore. Cosa che, presumibilmente, avverrà con la futura direzione generale in sella, posto che il mandato di Mauro Melato scade a marzo.
A capo della Struttura di Chirurgia e urologia pediatrica, poi, è stato indicato Waifro Rigamonti: nomina, questa, resa possibile dalla convenzione stipulata dal Burlo con l’Università di Trieste, dove il medico è sotto contratto al Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute. Rigamonti si era già insediato al Burlo nel novembre 2013 dopo aver vinto il concorso per il ruolo di direttore di Chirurgia, posto all’epoca lasciato vacante da Jurgen Schleef, trasferitosi a Torino. Dodici mesi dopo, però, era arrivato per Rigamonti il momento della pensione, al compimento dei 65 anni. Considerato che gli universitari vanno in quiescenza più tardi, il Burlo ha così potuto, una volta stipulata la convenzione con l’ateneo triestino, continuare ad avvalersi dell’apporto di Rigamonti.
Grazie alle new entry (il totale dei dipendenti del Burlo Garofolo si attesta a 740 effettivi) e in particolare - alla luce degli esami che contano su un numero più alto di prenotazioni - all’approdo di audiometrista, tecnico di laboratorio e radiologo, dei benefici si rifletteranno pure sui tempi di attesa per l’utenza che potranno essere ridotti. Soddisfatto il direttore generale dell’Istituto, Mauro Melato: «Abbiamo lavorato molto velocemente - le sue parole - per acquisire il personale che ci è stato autorizzato dalla Regione. Ai nuovi medici, tecnici e personale del comparto va il mio benvenuto e quello di tutta la struttura. Il Burlo si arricchisce di nuove e giovani professionalità».
Le autorizzazioni regionali sono arrivate nell’«ultimo trimestre del 2014», ha fatto sapere Serena Sincovich, responsabile della Sc Politiche e gestione del personale, spiegando come a seguito di queste l’Irccs abbia «provveduto ad avviare le assunzioni necessarie a integrare l’organico, che si concluderanno in tempi brevi».
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