Ok al trasferimento dei beni delle Province

La giunta Fvg approva i criteri di distribuzione. Il riparto sarà definito dal commissario entro il primo luglio
Palazzo Galatti, sede della Provincia di trieste
Palazzo Galatti, sede della Provincia di trieste

TRIESTE. Un po’ alla Regione, un po’ ai Comuni, un po’ alle Uti, e pure qualcosa all’Erpac, l’ente regionale Patrimonio culturale. I beni immobili delle Province in via di liquidazione, partecipazioni societarie comprese, verranno trasferiti in quattro direzioni. La giunta, su proposta degli assessori alle Autonomie Paolo Panontin e alle Finanze Francesco Peroni, ha intanto fissato i criteri (eccezion fatta per gli immobili di edilizia residenziale, in capo alle Ater).

 

 

Toccherà al commissario Paolo Viola definire il riparto entro il prossimo 1 luglio, come da disposizione di legge. La delibera prevede che le sedi istituzionali, con uffici annessi, siano assegnate alla Regione (ferma restando la messa a disposizione di locali di rappresentanza alle Uti), mentre le sedi non istituzionali andranno all’ente destinatario della totalità o della prevalenza del personale che vi opera. All’Erpac sono assegnati gli immobili con finalità culturali e ai Comuni di competenza territoriale passeranno gli immobili locati o messi a disposizione dello Stato, quelli sede di associazioni, le strutture sportive e ricreative, nonché i terreni a uso agricolo. La giunta prevede inoltre che le quote di partecipazione alle società fieristiche, alle fondazioni, alle associazioni e ad altri enti privati siano attribuite ai Comuni nel cui territorio è situata la sede dell’ente. La Regione eredita invece le quote nelle società di logistica interportuale e di valorizzazione della ricerca e lo sviluppo tecnologico e le Uti le partecipazioni in consorzi tra enti locali e altri enti pubblici.

 

Province abolite in Fvg, c'è l'ok del governo
Lasorte Trieste 07/04/06 - Palazzo della Provincia

 

Tra le altre delibere, su proposta di Loredana Panariti, l’esecutivo approva un bando da 5 milioni (2,5 milioni Ue, 1,75 statali, 750mila euro regionali) per la creazione di nuove imprese. Doppio intervento poi per Sergio Bolzonello: da un lato la semplificazione del regolamento per l’accesso ai contributi a sostegno dell’imprenditoria giovanile, dall’altro la modifica del Rilancimpresa in modo da poter finanziare anche l’alta formazione manageriale. Debora Serracchiani ottiene quindi il via libera allo stanziamento da 500mila euro per cooperative e associazioni impegnate a valorizzare borghi e ambienti naturali in montagna e ancora Panariti distribuisce 100mila euro per le attività dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti per l’anno scolastico 2017-18. Favorire la presa in carico delle persone colpite da malattia cardiaca, nelle sue diverse forme, acute o croniche, attraverso i più opportuni approcci diagnostici e terapeutici, per ridurre le morti evitabili e le gravi disabilità e rallentare il decorso delle patologie ad andamento cronico è l’obiettivo delle reti per le malattie cardiache, istituite via delibera a firma Maria Sandra Telesca. Mariagrazia Santoro, infine, costituisce la commissione regionale per le politiche socio-abitative prevista dalla riforma delle Ater. 

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