Ok al ticket per Miramare Due euro per visitare il parco

Biglietterie e tornelli saranno sistemati dopo settembre, si pagherà dal 2015 L’abbonamento annuale a 5 euro unica “concessione” possibile ai triestini
Di Silvio Maranzana
Lasorte Trieste 22/10/13 - Parco di Miramare
Lasorte Trieste 22/10/13 - Parco di Miramare

Sarà l’ultima bella stagione di ingresso libero a Miramare e come tale passerà alla storia. «La decisione è definitiva - ha annunciato ieri il soprintendente per i Beni storici, artistici e etnoantropologici Luca Caburlotto - al massimo dall’inizio del 2015, ma potrebbe essere anche prima e cioè in concomitanza con il prossimo autunno, per entrare a Miramare si pagheranno 2 euro.» Forse non sarà la misura che potrà risolvere definitivamente da sola la questione del lento ma ultimamente accelerato degrado in cui l’ex giardino di Massimiliano d’Asburgo è scivolato, ma comunque in epoca di spending review si è trattato di un passaggio quasi obbligato. «Dobbiamo solo attendere - spiega Caburlotto - che il decreto “Valore cultura” dell’ex ministro Bray che prevede anche la redistribuzione alle singole sedi del ministero dei fondi introitati entri a regime e sia dunque pienamente operativo.» È il soddisfacimento della pregiudiziale che lo stesso Comitato regionale per i servizi di biglietteria (composto dal direttore regionale uscente dei Beni culturali Giangiacomo Martines e dai soprintendenti) aveva posto all’introduzione del ticket: che gli incassi della vendita dei biglietti possano venir reinvestiti nelle opere di manutenzione del parco stesso. «In caso contrario potremmo anche rinunciarvi», aveva affermato lo stesso Caburlotto nel novembre scorso. Ora altre rassicurazioni sono state ottenute. «Parallelamente all’iter che porterà la legge a essere operativa - continua il soprintendente - pianificheremo tutti i passaggi pratici per attrezzarci in vista delle nuove modalità d’ingresso con biglietterie, varchi, tornelli e quant’altro. Credo che a settembre potremo trovarci in questa situazione, poi si tratterà di vedere se partire subito oppure posticipare l’obbligo di pagamento all’inizio 2015.» Saranno allora passati quattro anni da quando, nel 2011, lo stesso Caburlotto aveva accennato per la prima volta all’ipotesi di un ticket per il parco.

Il pagamento di 2 euro in realtà riguarderà i visitatori di età compresa tra i 25 e i 65 anni. L’ingresso invece continuerà a essere gratututito sia per i minorenni che per gli ultrasessantacinquenni, mentre i giovani tra i 18 e i 25 anni pagheranno un prezzo ridotto, cioè un euro. Teoricamente a essere maggiormente penalizzati dalla fine delle passeggiate gratuite dovrebbero essere proprio i triestini. È il motivo per cui si sono alzate voci di protesta di singoli cittadini, mentre ha protestato ufficialmente anche la sezione triestina di Italia Nostra. «Il biglietto venga richiesto ai soli visitatori da fuori città - aveva auspicato il presidente provinciale Marcello Perna - perché i triestini non possono venir privati di un bene lasciato loro in eredità dallo stesso Massimiliano». «Ma é una sentenza del 2003 della Corte di giustizia europea - ha specificato Caburlotto - a giudicare discriminatorio e quindi non applicabile un biglietto solo a chi non è residente in loco.» Si è trovato dunque un escamotage, non completamente indolore, ma che risulta vantaggioso per i triestini: un abbonamento annuale a 5 euro. Chi lo acquisterà potrà entrare un numero indeterminato di volte a Miramare dal primo all’ultimo giorno dell’anno. È vantaggioso per chi in un anno vi entra almeno tre volte, molto più probabile che si tratti di un triestino che non di un visitatore che viene da fuori. Quanto ai turisti, la necessità di sborsare due euro non dovrebbe avere un effetto dirompente sul flusso anche se, proprio sul numero dei visitatori recentemente è scoppiato un vero e proprio giallo. Secondo dati difficilmente controllabili, e pure diffusi dal ministero, tra il 2011 e il 2012 sarebbero crollati passando da 3 milioni 306mila a 1 milione 189mila. Il mistero era stato parzialmente spiegato dallo stesso Caburlotto: «Nel 2012 - aveva spiegato - abbiamo deciso di escludere dai conteggi coloro che vengono a farsi la passeggiatina, di fatto i triestini che ci vengono abitualmente. Ma con l’introduzione di un biglietto per l’entrata sarà più facile conteggiare le presenze con esattezza.» Sarà da vedere il contraccolpo provocato dal biglietto, sperando che non vi sia stato un calo di prestigio del sito dopo la diffusione delle notizie sul suo stato di degrado.

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