Oggi il cda straordinario, Mauro “traghettatore” la soluzione più probabile

Il club triestino di basket si stringe attorno alla squadra decisa a raggiungere i playoff. L’ad è un potenziale pontiere ma ora servono finanziatori
Foto BRUNI 17.06.2018 Pallacanestro- FINALI Play-off :Alma Trieste-Casale Monferrato--gara 3-PROMOZIONE IN A1-Mauro
Foto BRUNI 17.06.2018 Pallacanestro- FINALI Play-off :Alma Trieste-Casale Monferrato--gara 3-PROMOZIONE IN A1-Mauro

TRIESTE Ore frenetiche, fermento e tanta operatività per raccogliere i cocci di un cristallo meraviglioso rotto in mille pezzi in una mattinata di primavera.



La Pallacanestro Trieste fa quadrato, in primis per quello che concerne la squadra e staff, decisi a raggiungere i playoff, poi dal punto di vista societario. È previsto per oggi all’Allianz Dome un cda straordinario, in cui si dovrà tracciare un linea guida per il futuro prossimo da portare a conoscenza della Procura Federale martedì.

La presidenza rimasta vacante dopo l’arresto di Luigi Scavone pone innanzitutto l’interrogativo su chi sia la figura di riferimento per il club.

E Pramac rimuove il marchio dalla carena delle sue moto
epa06651232 Australian Jack Miller drives his Ducati of Octo Pramac Racing Team during a free practice session of Moto2 at the Termas de Rio Hondo racetrack in Argentina, 06 April 2018. EPA/NICOLAS AGUILERA


Non è un mistero che fra i soci (Sergio Iankovics, Duilio Bunello, Marco Bono, Luca Farina e Andrea Marchetti), ci sia la corrente pro Gianluca Mauro e quella contro il manager friulano, anche se tutti plausibilmente siano concordi che l’amministratore delegato sia al momento la persona più adatta per traghettare la barca verso porti sicuri. «Se lo vorranno, io sarà pronto a lottare per la causa» ha dichiarato il dirigente Mauro proprio in questi giorni.

Nelle intercettazioni il timore per il pressing di “Report”


Il suo ruolo di trait d’union con l’universo Alma fa sì che l’amministratore delegato possa stringere in mano in poco tempo tutti gli elementi utili a capire i margini di manovra all’interno del ginepraio sotto sequestro. Ma è chiaro che il budget per la fine della stagione dovrà essere ricercato da altre parti, magari a partire proprio dal colosso Allianz.

Naturalmente non si prospetta alcun interesse del gigante assicurativo ad entrare in società, ma è facile intuire come l’investimento pluriennale fatto in città e nel progetto basket possa portare ad una forma di “supporto dell’emergenza”. Il tutto sarebbe comunque condizionato da un successivo piano di sostenibilità (a bocce ferme) per il futuro. Senza una progettualità seria, magari con un profilo più basso, non può esserci supporto. Quelle appena elencate sono tutte ipotesi, tutte carte da scoprire nelle prossime ore, con il croupier Roberto Dipiazza a sovrintendere. —


 

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