Oggi a San Sergio e Muggia l’addio a Marianna

La salma esposta fino alle 10 in via Costalunga. Poi la messa nel rione. A mezzogiorno la sepoltura nel cimitero rivierasco

È il giorno dell’ultimo saluto a Marianna Pepe, la 39enne ex campionessa di tiro la cui morte, l’8 novembre, ha sconvolto la comunità muggesana, il mondo sportivo, l’ambiente dell’Esercito nel quale lavorava e Trieste tutta. La salma sarà esposta in via Costalunga dalle 8.30 alle 10. Alle 10.20, invece, inizierà la messa nella chiesa di San Sergio Martire di Borgo San Sergio, il rione in cui era cresciuta, cui seguirà a mezzogiorno la sepoltura, nel cimitero di Muggia, la sua cittadina “d’adozione”.

I funerali di Marianna sono ora possibili, a quasi due settimane dalla sua morte, per effetto del “nulla osta” alla sepoltura dato dalla Procura dopo l’autopsia, compiuta nel pomeriggio di mercoledì scorso su disposizione del pm Lucia Baldovin, il magistrato titolare del fascicolo aperto a Foro Ulpiano. Un esame-chiave, questo, dal momento che, contestualmente all’autopsia stessa, sono stati eseguiti i test tossicologici del caso. Per i risultati ci vuole, di prassi, una quindicina di giorni. Entro la prossima settimana, dunque, potrebbero arrivare le risposte a quelle domande che ruotano attorno alla tragedia.

Al momento la traccia su cui s’innesta l’inchiesta è quella del cocktail letale di alcol e psicofarmaci ed è anche per questo che risulta indagato (per presunta cessione di sostanze che potrebbero averne causato la morte) il 40enne Antonio Vidmar, l’amico che aveva ospitato Marianna nella sua casa di Muggia la sera del 7 novembre e che l’aveva trovata senza vita il giorno dopo. Marianna, stando a quanto ha ricostruito Vidmar, aveva bisogno di un “rifugio” insieme al suo bimbo di cinque anni perché aveva paura del’ex, il 42enne Demis Corda, attualmente sotto processo per violenza proprio ai danni di Marianna.

Marianna e Vidmar, quella sera, avevano bevuto. Poi lei, che stava vivendo un momento di pesanti difficoltà personali legate anche all’ex, gli aveva chiesto “qualcosa di forte”. Si era scolata tre quarti di boccetta di Diazepam, sempre stando ai racconti dell’amico, che non ha escluso che Marianna, una volta che lui dormiva, possa aver preso dell’altro. —

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