Ocean espande il suo mercato a Monfalcone e i posti barca non bastano più

Il settore in forte crescita cattura anche la clientela da Austria, Slovenia e Croazia. Il presidente Cattaruzza: «Continue richieste di spazi, studiamo come allargarci»
Laura Blasich

MONFALCONE. Ocean Marine diventa il primo cantiere nautico del Friuli Venezia Giulia ad acquisire le certicazioni di qualità Iso 9001, di gestione ambientale Iso 14001 e di salute e sicurezza sul lavoro Iso 45001. Per la realtà del gruppo triestino Ocean, da tempo radicato a Monfalcone, tra attività legate al porto e quelle del settore nautico, affacciate lungo il canale Est Ovest del Lisert, il percorso intrapreso con la società di certificazione Dnv è coerente con le strategie di crescita intraprese e che verranno perseguite anche in futuro.

Le certificazioni, al di là del loro valore intrinseco, sono un ulteriore biglietto da visita per la consistente clientela straniera (austriaca, ma anche slovena e croata) dell’Ocean, che in via Consiglio d’Europa ora può contare su tre strutture per un totale di 400 posti barca in acqua e mille a terra, dopo l’ultima acquisizione, quella del capannone ex Seaway, portata a termine nell’estate del 2020. Al momento l’attività si sviluppa su 80 mila metri quadri di cui 10 mila coperti. «Il settore è in forte espansione, abbiamo continue richieste di spazi da parte di artigiani che non riusciamo a soddisfare del tutto e stiamo studiando ulteriori investimenti e ampliamenti», ha affermato il presidente e amministratore delegato di Ocean Marine, Trip Mare spa e Ocean srl, Alberto Cattaruzza, a margine della consegna ufficiale delle certificazioni nella sede dell’Ocean 1, quella storica, da parte di Massimo Alvaro, amministratore delegato di business assurance Italia per Dnv. Lungo il canale Est Ovest di aree disponibili non ce ne sono in pratica più e l’ad di Ocean Marin non si sbilancia oltre. Di certo, però, al momento la società è impegnata nel potenziamento delle strutture dell’Ocean 2, vale a dire l’ex Nautec, acquisito qualcha anno fa.

In parallelo la società, ieri rappresentata anche dal direttore di Ocean Marine Michele Brusca e dalla resposanbile amministrativa del gruppo Ocean Liviana Blason, sta lavorando con il Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia per crescere sul fronte dell’autoproduzione di energia elettrica (un impianto fotovoltaico è già presente sulla copertura dell’Ocean 1). L’altro impegno in corso è quello per la realizzazione di una rete di videosorveglianza, capace di rispondere alle esigenze di sicurezza della realtà e dei suoi clienti.

«La salvaguardia dell’ambiente, ma anche elevati standard di qualità per i nostri clienti e la sicurezza sul lavoro – ha aggiunto Cattaruzza – sono doveri imprescindibili per chi opera in un settore come il nostro. Aspetti su cui lavoriamo e continueremo a lavorare». Per Dnv il rilascio delle certificazioni ha richiesto un percorso durato circa un anno, come ha spiegato Alvaro, affiancato ieri da Martina Zuccato, responsabile vendite Nord est di Dnv Italia. «L’acquisizione di queste certificazioni di qualità non è un atto dovuto – ha sottolineato Massimo Alvaro – e questo denota un’attenzione fuori dal comune da parte di Ocean Marine, che diventa quindi un esempio per il settore di riferimento e una ricchezza per il territorio».

In particolare la Iso 14001 documenta l’impegno verso una politica ambientale sostenibile per limitare l’inquinamento e per migliorare costantemente le proprie prestazioni e minimizzare gli impatti. L’ottenimento delle certificazioni per tre standard diversi per Ocean Marine non è in ogni caso un punto d’arrivo, come ha rilevato il presidente e ad della società.

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