“Obiettori dei bidoni” contro il porta a porta dei rifiuti a Muggia

MUGGIA. Sono l’ultima novità sul tema rifiuti: gli obiettori di bidoncini. Più di qualche cittadino muggesano ha infatti deciso di non accettare la consegna a casa dei sei bidoni per la raccolta dei rifiuti “porta a porta”, che da un mese sono in fase di distribuzione in tutte le abitazioni di Muggia. «Se qualcuno non vuole fare la differenziata a Muggia e preferisce portare i propri rifiuti a Trieste è una scelta personale - allarga le braccia il sindaco Laura Marzi -. Noi stiamo fornendo a tutti gli strumenti per iniziare a effettuare la raccolta differenziata della spazzatura. Detto questo non possiamo obbligare i cittadini a farla. Certo è che anche se qualcuno dovesse decidere, ad esempio, di portare i propri rifiuti a Trieste, il servizio offerto nel Comune di Muggia, anche se non usufruito, andrebbe comunque pagato» precisa Marzi.
L’oggetto della diatriba rimangono i sei famigerati contenitori, cinque dei quali criticati soprattutto per le ampie dimensioni. Il sindaco ha fatto chiarezza anche per coloro i quali dovessero effettuare una differenziata errata: «Come già detto, per un anno non applicheremo sanzioni, ma gli operatori utilizzeranno un bollino rosso per evidenziare l’errato conferimento».
Dopo un incontro con i vertici di Net, il sindaco ha confermato poi il mantenimento dei cassonetti della spazzatura sulle strade pubbliche: «Per un mese non verranno tolti, proprio per attivare una raccolta differenziata più morbida».
Resta però ancora da capire se dal primo marzo partirà comunque il “porta a porta” da parte degli operatori di Net e se quindi chi vorrà, su base volontaria, potrà iniziare subito con la differenziata. «Abbiamo fatto formale richiesta a Net e ora stiamo attendendo risposta: per ora, come già detto anche durante l’ultima riunione pubblica ad Aquilinia, per un mese i cassonetti stradali non verranno rimossi» puntualizza Marzi.
E mentre proseguono gli incontri con i cittadini, il tema del porta a porta muggesano infiamma anche la campagna elettorale. Vincenzo Zoccano, candidato alla Camera nell’uninominale per il M5S, anche da ex cittadino di Muggia dove ha risieduto per dieci anni, critica il servizio: «Ho partecipato assieme ai muggesani a un incontro organizzato da alcune forze di opposizione sulla questione della differenziata. Purtroppo c’è scarsa informazione, oltre che disorganizzazione già nella fase di distribuzione dei bidoncini». Zoccano ha elogiato invece «la grande partecipazione civica alla manifestazione di sabato scorso, che ha dimostrato che la gente non si accontenta di decisioni calate dall’alto».
Pronta la replica del segretario del Pd muggesano Massimiliano Micor: «In questi mesi abbiamo dialogato continuamente con la popolazione raccogliendo impressioni e suggerimenti. La decisione di far slittare le sanzioni va appunto nell’ottica di informare più dettagliatamente la popolazione e risolvere ogni criticità rendendoci conto che, parlando di informazione, gli standard qualitativi promessi dalla ditta fornitrice del servizio non si sono rivelati adeguati. Personalmente spiace però che un tema importante come questo per la nostra comunità venga giornalmente strumentalizzato ad uso della campagna elettorale politica».
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