Nuovo "no" della Regione al rigassificatore
ROMA. Nuovo "no" della Regione al rigassificatore di Trieste. La presidente del Fvg, Debora Serracchiani, ha incontrato a Roma il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, con il quale ha svolto una ricognizione dei punti di maggiore interesse economico-industriale della regione soffermandosi in particolare sul «moltiplicatore rappresentato dal porto commerciale di Trieste», e ribadendo contrarietà «all'ipotesi di costruzione di un rigassificatore a Zaule presso Trieste», che «contraddittorio con il nuovo modello di sviluppo dello scalo, oltreché non più strategico in uno scenario energetico nazionale».
Serracchiani ha evidenziato che il porto, invece «sta esprimendo potenziali in termini quantitativi sempre più sostenuti e tali da dover essere favoriti nel loro sviluppo». Il ministro ha assicurato che le esigenze della Regione saranno prese in seria considerazione e adeguatamente approfondite. Attenzione e collaborazione del Mise anche verso le proiezioni internazionali del Fvg, che «hanno riscosso l'approvazione di Calenda sia per gli obiettivi specifici ingaggiati sia per le modalità di interazione che vengono mantenute con il Governo centrale, ottimizzando così l'impegno dell'intero sistema-Paese», riporta una nota della Regione.
Questa «potrà attendersi la cooperazione del Mise nell'ambito del prossimo Forum economico Fvg-Usa, che vedrà protagonisti i settori ad alto contenuto tecnologico. E subito operativo è stato il ministro Calenda, con l'indicazione immediata di punti di contatto, anche nella disponibilità all'accompagnamento del ministero alla missione che la Regione ha programmato in Cina il prossimo autunno».
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