Nuovo Isee, bilancio familiare ai raggi X

Accesso a welfare e servizi: maggiore equità ma procedura più complessa. Ecco le istruzioni per l'uso. In Friuli Venezia Giulia interessate oltre centomila famiglie
Una fila davanti al Cup di un ospedale
Una fila davanti al Cup di un ospedale

In fila allo sportello Caf per un’attestazione Isee che serve allo sconto su energia elettrica, retta dell’asilo nido, libri di testo dei figli, affitto o acquisto della prima casa. Solo che quest’anno, causa la riforma nazionale dell’indicatore della situazione economica equivalente, il calcolo è più complicato. Impone un’ora di lavoro contro la mezz’ora di prima.

E i Caf, con l’aggravio pure dei beneficiari dell’esenzione dal ticket sanitario, stanno scoppiando. La stima è di 150mila pratiche in Friuli Venezia Giulia (l’anno scorso se ne sono contate 100mila). Ma pare che se ne potranno concludere solo 50mila, una su tre. La riforma Il vecchio Isee, in vigore dal 1998, iniziava a mostrare i segni del tempo e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, recependo le indicazioni arrivate da politica e sindacato, ha concretizzato a fine 2013 una riforma entrata in vigore lo scorso 1.o gennaio. L’obiettivo era di rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie e di migliorare l'equità nell'accesso delle prestazioni da parte dei cittadini, garantiti dal fatto che questa valutazione avviene ora secondo criteri definiti univocamente su tutto il territorio nazionale.

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Non slittano i tempi per l'esenzione del ticket agganciata all'Isee

Stop ai “furbetti” In sostanza il nuovo Isee è uno strumento che consente una valutazione più oggettiva, restringe gli spazi all'evasione, mette all’angolo i “furbetti” dell’autocertificazione. Tutto giusto, tanto che i sindacati, la riforma, l’hanno ampiamente promossa. Anche in regione, nonostante il taglio del 20% degli attuali beneficiari delle misure socio-assistenziali del welfare Fvg (vale a dire 20mila famiglie su 100mila) previsto con le nuove regole. Tempi lunghi Il guaio, però, è che l’operazione risulta complessa. Allunga in particolare i tempi di lavoro dei Caf di Cgil, Cisl e Uil.

Il motivo? Con l'Isee riformato, mentre viene ridotta l’area dell’autodichiarazione, è infatti necessario incrociare le diverse banche dati fiscali e contributive, integrando dati e prestazioni a livello nazionale e locale. Le novità Più nel dettaglio, i dati fiscali più importanti vengono compilati dall’Inps (tramite interrogazioni degli archivi propri e di quelli dell’Agenzia delle Entrate). Viene inoltre introdotta la possibilità di calcolare un Isee “corrente”, riferito a un periodo di tempo ravvicinato, utile a fotografare per esempio una situazione di perdita momentanea del lavoro. Il reddito Ma cambia, in senso più ampio, la definizione stessa di reddito: accanto al valore complessivo ai fini Irpef, vengono inclusi i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (ad esempio contribuenti minimi, cedolare secca sugli affitti, premi di produttività); i redditi esenti e quindi anche i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pa (assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento); infine i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari. E anche il recente trasferimento del Tfr in busta paga, mentre non incide il bonus di 80 euro del governo Renzi.

La casa Quanto agli immobili di proprietà, se è stato contratto un mutuo, non si considera l’intero valore della casa ma solo la parte che supera l’importo del residuo. Il valore della casa di abitazione non è considerato nel reddito se ha un valore ai fini Imu inferiore alla soglia di 52.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Le sottrazioni Per il calcolo Isee dal reddito vanno inoltre sottratti gli assegni di mantenimento corrisposti al coniuge in seguito a separazione o divorzio, nonché quelli destinati al mantenimento del coniuge e dei figli; una quota del 20%, fino a un massimo di 3.000 euro, per i redditi da lavoro dipendente; fino a mille euro per le pensioni, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari. Viene poi aumentato da 5.165 a 7.000 euro all’anno l’importo massimo relativo all’affitto registrato che può essere portato in deduzione.

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Ancora problemi nella compilazione dei nuovi Isee

E aggiunto un incremento di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Persone disabili Vengono anche sottratte le spese effettuate da persone con disabilità o non autosufficienti. In particolare sono previsti abbattimenti di 4.000 euro per persona con disabilità media (incrementate a 5.500 euro se minorenne); 5.500 euro per persona con disabilità grave (7.500 euro se minorenne); 7.000 euro per persona non autosufficiente (9.500 euro se minorenne). Il servizio dei Caf I Caf, in tutto questo, vengono in aiuto. Con un servizio che, grazie alla convenzione nazionale sottoscritta con l’Inps, al cittadino non costa un euro. Ai Centri per l’assistenza fiscale, invece, i conti non tornano. Ogni singola pratica, hanno fatto sapere in conferenza stampa Emanuele Iodice, Luciano Bordin e Claudio Cinti, per le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, e i responsabili dei rispettivi Caf, Silvano Petris, Andrea Cum e Giampaolo Orzan, «costa circa 24-25 euro contro un compenso di 11 euro riconosciuto dall’Inps».

Con questo saldo negativo impensabile mettere in agenda l’assunzione di nuovo personale. E dunque, facile conseguenza, le file si allungano e molti richiedenti non potranno essere soddisfatti. Le richieste I Caf stimano di poter elaborare al massimo 50mila pratiche, contro le 100mila dello scorso anno e a fronte di un bacino di utenza che per i soli ticket sanitari la stessa giunta regionale stima in 200 mila utenti, pari a 100mila famiglie. Dal prossimo 1.o maggio, oltre alla ventina di misure che già prevedevano la consegna della dichiarazione Isee, se ne è infatti aggiunta un’altra, molto popolare: quella dell’esenzione dal superticket di 10 euro sotto la soglia dei 15mila euro.

Le proroghe La giunta Serracchiani ha fatto sapere che quella data non si tocca, mentre il Consiglio regionale ha prorogato di un mese (dal 31 marzo al 30 aprile) il tempo massimo per presentare l’Isee con cui chiedere il contributo per l’acquisto di libri di testo, trasporto agevolato e borse di studio; approvato una norma che salva 172 domande sulla prima casa messe in fila tra gennaio e febbraio di quest’anno; dato il via libera allo slittamento dal 31 maggio al 31 luglio del termine per la presentazione da parte dei Comuni delle domande di contributo per il sostegno agli affitti. Ulteriori proroghe, al momento, non sono previste.

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