Nuovo centro diurno del Cisi a Gorizia
GORIZIA. “Un grande esempio di cooperazione tra pubblico e privato, oltre che di solidarietà e passione”. E' questo, secondo il presidente dell'Anffas di Gorizia e della Consulta provinciale dei disabili Mario Brancati il lavoro di squadra che ha portato all'inaugurazione del rinnovato centro diurno del Cisi di via Forte del Bosco. Un centro che era destinato alla chiusura, visto che all'inizio dell'anno l'assemblea dei sindaci aveva sancito il trasferimento dei sedici utenti disabili della struttura, assieme a quelli di Piedimonte, nel nuovo centro di via Orzoni. Spazi nuovi, questi, ma non sufficientemente grandi per accogliere adeguatamente tutti gli utenti e gli operatori, e soprattutto garantire il mantenimento dei laboratori e delle tante attività che si svolgono in via Forte del Bosco. “Ecco allora che sono iniziati mesi di battaglia, nei quali abbiamo trovato al nostro fianco tanti amici e l'appoggio del Comune e dell'assemblea – ha detto Mario Brancati ieri all'inaugurazione, alla presenza tra gli altri del vicesindaco Sartori, della dirigente comunale Cisint, del presidente del Cisi Buttignon, del consigliere regionale Moretti -. E alla fine siamo riusciti a salvare quella che è un'eccellenza nell'ambito del servizio offerto dal Cisi a Gorizia”. Per restare in via Forte del Bosco era necessario svolgere tutta una serie di interventi, e limare al ribasso il canone d'affitto. Nel primo caso è stato fondamentale l'intervento dei privati, con la ditta Das Haus che ha realizzato gratuitamente i nuovi servizi igienici e gli spogliatoi, e la famiglia Carelli Mogorovich che ha effettuato una donazione. Il Comune ha provveduto a sistemare l'impianto di riscaldamento, asfaltare la strada d'accesso e far quadrare i conti per quel che riguarda l'affitto. La ditta Spiga che ha curato l'asfaltatura, si è fatta carico anche della sistemazione del piazzale d'ingresso. “Siamo orgogliosi di aver contribuito al mantenimento di questa struttura – hanno detto Cisint e Sartori -, e di aver dimostrato quali risultati si possono ottenere quando si lavora tutti nella stessa direzione”.
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