Nuovo Cattinara-Burlo: il progetto va al ministero

Sì unanime dalla Conferenza dei servizi, rispettato il termine dell’11 settembre per la conferma del cofinanziamento statale da 59 milioni sul totale di 140
Il rendering del progetto
Il rendering del progetto

Puntualità, coralità, accordo: grande risultato ieri dalla Conferenza dei servizi organizzata dall’Azienda ospedaliero-universitaria sul megaprogetto per il rifacimento delle torri di Cattinara e l’edificazione del nuovo Burlo Garofolo: hanno dato parere positivo (con qualche prescrizione da ottemperare in fase esecutiva) ben 5 Direzioni regionali, la Soprintendenza per i beni architettonici, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco, il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria, la Provincia e il Comune. Questo “sì” collettivo dà via libera alla massa di elaborati prodotti, con tempi stretti, dal gruppo associato di progettisti.

I 16 faldoni che ridisegnano due poli su tre della sanità ospedaliera triestina (dopo il faraonico restauro del Maggiore) verranno spediti entro fine mese al ministero della Salute, prima della scadenza dell’11 settembre. Un limite temporale imposto come clausola per la conferma del cofinanziamento statale da 59 milioni sul totale di 140 quanto costa l’intervento (comprese le finestre delle torri già in lavoro), per il resto pagato dalla Regione.

Cattinara-Burlo: due mesi per non perdere i soldi

Un progetto di questa portata, che viaggia senza un secondo di ritardo sulla scaletta dopo averne accumulati per oltre un decennio, e in un periodo dove tutto frena e resta al palo, non è cosa da poco. Come altrettanto è notevole il cambiamento cui sarà sottoposto Cattinara, con un programma anche di abbattimenti oltre che di costruzione di una “terza” torre di collegamento che cambierà lo “skyline” triestino, proponendo una facciata intera e di aspetto completamente diverso. Verranno demoliti l’attuale terminal degli autobus (le fermate saranno spostate e più funzionali) e la palazzina uffici d’ingresso. Inedito l’impatto urbano, con vista spalancata sull’intero nuovo complesso. Saranno rifatti tutti gli impianti, e anche i camminamenti suddivisi per utenti, personale, materiali biologici, rifiuti, vitto, merci, con ascensori separati. Gli ingressi (due) saranno tutti su Strada di Fiume, e chi arriva in macchina potrà direttamente accedere a un park sotterraneo dotato esso stesso di ascensore, e da lì dirigersi o a Cattinara o al Burlo, vista la nuova simbiosi. Il bando di gara relativo al progetto esecutivo e alla realizzazione dei lavori sarà pubblicato entro l’anno.

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