Nuovi uffici comunali all’ex istituto Carli

Via libera alla terza fase dei lavori nell’edificio di via del Teatro Romano. La sede del centro civico ospitata al primo piano
Di Fabio Dorigo
Lasorte Trieste 06/04/15 - Via del Teatro Romano, Ex Scuola Carli, Lavori
Lasorte Trieste 06/04/15 - Via del Teatro Romano, Ex Scuola Carli, Lavori

Terzo intervento. Terzo stralcio. Terzo piano. Una spesa complessiva da 700mila euro. I lavori dovrebbero iniziare a giugno e terminare nel gennaio 2016 (200 giorni di cantiere previsti dal cronoprogramma). L’ex istituto “Carli”, via del Teatro Romano 2, sta per diventare un palazzo municipale a tutto tondo. Una ristrutturazione generale per covertirlo da scuola a sede di uffici comunali iniziata nel gennaio 2012 e finita nel tritacarne del Patto di stabilità. Il piano di recupero era stato messo in cantiere dalla giunta Dipiazza: nel 2010 era stato approvato il progetto definitivo dell’opera di ristrutturazione per un ammontare complessivo di 800mila euro.

L’urgenza di completare i lavori è legata anche allo svuotamento di Palazzo Carciotti in gran parte inagibile: i vigili destinati all’ex caserma Beleno e gli altri uffici (tra cui l’Avvocatura comunale che si è già trasferita da tempo) all’ex scuola Carli. Al primo piano troverà posto (una scelta fatta dall’amministrazione comunale all’inizio del 2014) la nuova sede del centro civico indispensabile dopo la chiusura di quello di via Giotto al fine di assicurare ai cittadini l’erogazione dei servizi demografici in una zona centrale della città.

«La necessità e l’urgenza improcrastinabile di trasferire gli uffici dell’Avvocatura dall’ormai inagibile sede di Palazzo Carciotti - si legge nella relazione allegata alla determina dirigenziale - hanno in parte modificato la cronologia dei lavori originariamente prevista nel progetto. Per questo motivo e per non trascurabili problemi di sicurezza s’è data la precedenza, attraverso il secondo stralcio d’intervento, alla messa in sicurezza delle facciate esterne e al rifacimento completo della copertura dell’edificio».

I primi due interventi hanno reso agibili il pianoterra e il primo piano, attualmente adibiti ad uffici dell’area Educazione, università e ricerca, mentre al secondo piano hanno trovato sistemazione gli uffici dell’Avvocatura e quelli dirigenziali dell’Area educazione. Un ulteriore lotto di lavori, attualmente in esecuzione, permetterà l’utilizzo del nuovo Centro civico al pianoterra e il rifacimento completo delle facciate e dei serramenti delle finestre (quelli metallici risalenti agli anni ’70 al pianoterra saranno sostituiti con altri in legno giudicati più adatti alla luce dell’importanza storica dell’edificio).

Il terzo intervento (terzo stralcio) riguarda invece la realizzazione completa dei vani del terzo piano da adibire a uffici comunale: nuovi servizi igienici, pareti e contropareti in cartongesso, controsoffitti, nuovi impianti elettrici e impianto di climatizzazione. Nei corridoi sarà ripristinata la pavimentazione in pietra originaria.

«Questo intervento - spiega il sindaco Roberto Cosolini - fa parte del piano di svuotamento di Palazzo Carciotti. Si sa che i vigili sono destinati all’ex caserma Beleno. All’ex succursale del Carli, invece, andranno gli altri uffici comunali. Un passaggio fondamentale per poi definire un percorso diverso di Palazzo Carciotti che la nostra amministrazione intende valorizzare». Il Carciotti, infatti, è in testa nel libro dei sogni come Museo della città dopo essere stato in lizza per diventare un Centro congressi.

L’ex succursale dell’Istituto commerciale Carli, invece, dopo un’onorevole carriera scolastica, «tornerà all’aspetto originario - si legge nella relazione tecnica degli uffici del Comune - completando l’opera di restauro e rinnovamento che la zona del ghetto ha subito negli ultimi anni formando inoltre un vero e proprio polo di uffici pubblici che partendo dalla Questura arrivano al Municipio».

Gli ultimi studenti entrarono nella scuola nell’anno scolastico 2009-10. L’edificio di via del Teatro romano 5, a fianco della Questura e davanti al costuendo Park San Giusto, è ora quasi pronto per nuovi usi civici.

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