Nuovi simulatori all’Accademia Nautica di Trieste: in classe si manovrano gru, treni e navi
Le dotazioni tecnologiche hanno un valore di 4 milioni e fanno dell’istituto uno dei più moderni e all’avanguardia in Italia

Un simulatore di conduzione dei treni permette agli studenti di percorrere la tratta ferroviaria e di gestire anche eventuali imprevisti o guasti. Una seduta dotata di pulsanti, joystick e altri comandi, consente di manovrare virtualmente gru di diverso tipo e con differenti funzioni, come quelle presenti nei porti. E poi c’è il maxi dispositivo con il quale i ragazzi possono sperimentare la sensazione di trovarsi in mezzo al mare, ai comandi di una nave, con le apparecchiature esistenti sulle grandi imbarcazioni.
Le ultime dotazioni

Sono le ultime dotazioni arrivate da poco all’Accademia Nautica dell’Adriatico di Trieste, dal punto di vista delle tecnologie e delle strumentazioni introdotte l’istituto diventa così uno dei più moderni e all’avanguardia d’Italia. Il tutto grazie ai 4 milioni di euro ricevuti dal Pnrr, che si aggiungono ad alcuni finanziamenti erogati dalla Regione Friuli Venezia Giulia. A mostrare tutti i nuovi spazi a disposizione è il direttore Bruno Zvech: «Si tratta di novità importanti – sottolinea – strumenti di altissimo livello che, nella formazione dei nostri ragazzi, saranno davvero preziosi e daranno un contributo fondamentale alla loro preparazione».
Stampanti 3d in aula
Tra le aule già allestite c’è quella che contiene alcune stampati 3d, utilizzabili in particolare dai progettisti, per produrre i modellini. «Una è con la resina – spiega Zvech – e quindi garantisce una super precisione, un’altra invece è con il filamento classico». A poca distanza c’è uno dei dispositivi più rilevanti inseriti recentemente, il simulatore di manovre ferroviarie, «che grazie ai tablet può essere utilizzato da diversi ragazzi. In tutto e per tutto sembra di poter condurre un treno, e risulta utile per affrontare anche diverse situazioni che si possono verificare su una linea ferroviaria, come ad esempio la presenza improvvisa di un ostacolo sui binari». Nello stesso ambiente c’è anche il server per le esercitazioni sulla cyber security e i visori di realtà aumentata, per “entrare” in una nave e osservare da vicino ogni dettaglio.

Il simulatore di navigazione
Spostandosi alla Stazione a Mare, oltre al grande simulatore di navigazione, già presentato nei mesi scorsi, tra le principali novità c’è quello che permette di imparare a manovrare le gru, che si rivela indispensabile per i corsi di logistica e per tutto ciò che riguarda la movimentazione di merci. «La qualità dell’addestramento risulta ottima, come ci ha confermato un gruista che l’ha testato», dice il direttore. Attualmente nella sede dell’Accademia di via von Bruck ci sono cinque uffici, un’aula conferenze, e una lunga serie di laboratori, tra i quali quelli di informatica, di progettazione navale, uno con dieci postazioni con visori e un altro ancora con dieci tablet per la condotta dei mezzi ferroviari. Nella Stazione a Mare, sul molo Fratelli Bandiera, struttura in convenzione con l’istituto Nautico, ci sono poi il grande simulatore di navigazione, con nove postazioni didattiche, altri laboratori che simulano gli impianti di bordo, i rimorchiatori, i mezzi portuali di varie tipologie, ma che permettono anche ai ragazzi di esercitarsi, sempre in modalità virtuale, anche con attività antincendio, operazioni da eseguire in sala macchine o la realizzazione di mezzi navali. L’Accademia è anche dotata di un drone subacqueo teleguidato, per ispezioni sottomarine.
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