Nuove tratte: l’aeroporto di Pola punta ai 400mila passeggeri
POLA. Negli ultimi tempi si sta registrando un costante aumento del movimento passeggeri all'aeroporto istriano di Altura, alle porte di Pola. E così la speranza è che questo sia l’anno in cui effettivamente verranno raggiunti i 400mila passeggeri: obiettivo già fissato per il 2015, ma tradottosi poi nel più contenuto numero di 360mila a causa della cancellazione di una serie di voli Ryanair sulla tratta Pola-Parigi Beauvais e soprattutto del calo forte di turisti russi.
Siamo ancora molto lontani dai 500-550mila viaggiatori che si registravano negli anni Ottanta dello scorso secolo, ai tempi dell'ex Federativa. Intanto però per la prossima stagione turistica si annunciano numerosi collegamenti nuovi con le maggiori città europee.
Come riportato dalla Voce del Popolo, in città sbarca la tedesca Air Berlin i cui aerei dal 13 luglio al 31 agosto manterranno i collegamenti con Berlino e Düsseldorf: le prenotazioni sono già aperte su www.airberlingroup.com. Dal Ae 31 maggio sarà poi possibile volare per Ragusa (Dubrovnik) una volta alla settimana fino al 27 settembre. I voli saranno operati dalla Croatia Airlines, i cui aerei collegheranno Pola anche con Francoforte, Zurigo, Amsterdam, Zara e Zagabria.
Visto il successo della scorsa stagione, la Vueling ripristinerà i collegamenti diretti con Roma una volta alla settimana, dal 25 giugno al 30 settembre. Dal canto suo la tedesca low cost Germanwings ha deciso di incrementare l'offerta da Stoccarda in direzione della Croazia introducendo voli per Pola. La EasyJet intanto dal 3 luglio al 28 agosto collegherà Pola con Tolosa due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì. La Thomson Airways ha annunciato il nuovo collegamento estivo Pola–Nottingham, mentre con EasyJet e Finnair è stato siglato l'accordo per collegamenti con Amburgo, Parigi ed Helsinki.
Un altro capitolo riguarda i collegamenti con la Russia: la Siberian Air sembra intenzionata ad aumentare da tre a cinque il numero dei voli settimanali da Pola e San Pietroburgo. Si tratta di una bella inversione di tendenza dopo il trend negativo - come si accennava - degli ultimi anni, causato dalla crisi economica delle famiglie russe e dall'introduzione dei visti nel 2013 subito dopo l'entrata della Croazia nell'Unione Europea per adeguarsi alle norme comunitarie.
Nell'attesa del decollo di tutti i collegamenti, allo scalo aeroportuale istriano sono in corso importanti lavori di miglioramento dell'area arrivi per i passeggeri provenienti dall'Unione Europea, dello snack bar e degli altri contenuti intesi al miglioramento dell'offerta. L'investimento si aggira sui 600mila euro. (p.r.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo