Nuove palazzine a Santa Lucia Pirano in rivolta
PIRANO. È scontro, a Pirano, sul piano di riassetto dell’area di Campolino, nella Comunità locale di Santa Lucia. Dopo che il Consiglio comunale, lo scorso autunno, ha dato luce verde al progetto di recupero della zona (si tratta di un vallone piuttosto degradato, percorso da un torrente e sfruttato anche come discarica abusiva), l’Iniziativa civica locale è riuscita in pochi giorni a raccogliere il numero necessario di firme (750, pari al 5% del numero degli elettori nel comune di Pirano) per sottoporre questo piano al referendum, con il chiaro intento di farlo bocciare.
La consultazione referendaria è prevista per la fine di marzo o gli inizi di aprile. Il progetto del comune prevede la costruzione di alcune palazzine con complessivi 42 appartamenti, nonchè un garage sotterraneo con 125 posti macchina. L’iniziativa civica vorrebbe invece che nella zona si allestisse un parco, visto che si tratta di una delle poche aree verdi nell’abitato di Santa Lucia. Il sindaco Peter Bossman è preoccupato: il referendum, se l’esito dovesse essere la bocciatura del piano di riassetto preparato dal comune, rischia di ostacolare lo sviluppo di Santa Lucia. Costruire nuove abitazioni, sempre secondo Bossman, significa venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie piranesi. La stessa Iniziativa civica, spiegato il sindaco, ha a lungo sostenuto il progetto, per poi cambiare improvvisamente idea. I promotori dell’iniziativa respingono tutte le accuse. Nel comune di Pirano, secondo loro, non servono nuove case, anche perchè molti appartamenti sono disabitati. La costruzione di alcune palazzine, sarebbe pertanto il risultato delle pressioni di determinate lobby. E si dicono perplessi per il fatto che il comune sembra intenzionato a realizzare l’investimento – tra gli 8 e i 10 milioni di euro – insieme a un’impresa che non offre tutte le garanzie necessarie.
Il presidente della Comunità locale di Santa Lucia, l’ex sindaco di Pirano Franko Ficur, è convinto invece che la maggioranza degli abitanti del luogo sia favorevole al progetto comunale approvato lo scorso autunno e teme che la bassa affluenza alle urne, al referendum, possa portare alla bocciatura del piano, anche da lui considerato più che valido.
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