Nuove barriere fonoassorbenti a Duino Aurisina: rumori ridotti fino a 11 decibel

Dopo due anni di lavori i primi test certificano la riduzione dell’impatto acustico. A beneficiarne sono i residenti delle case vicine. Autovie ha investito 5,2 milioni
30 gennaio 2020 - Situazione cantieri Alvisopoli Portogruaro (I sublotto del II lotto). - Autogrill Fratta Nord con aree giochi e riposo animali - Prova statica del cavalcavia del casello di San Giorgio di Nogaro - Barriere fono assorenti tratto Duino - Lisert. © Foto Simone Ferraro
30 gennaio 2020 - Situazione cantieri Alvisopoli Portogruaro (I sublotto del II lotto). - Autogrill Fratta Nord con aree giochi e riposo animali - Prova statica del cavalcavia del casello di San Giorgio di Nogaro - Barriere fono assorenti tratto Duino - Lisert. © Foto Simone Ferraro

DUINO AURISINA Due anni di lavori e i risultati si vedono: le barriere fonoassorbenti in comune di Duino Aurisina hanno ridotto l’impatto acustico. Lo certificano le misurazioni di verifica, informa Autovie Venete: l'abbattimento è calcolato fra i 9 e gli 11 decibel. Concretamente, dove il rumore raggiungeva i 63,5 decibel nelle ore notturne, oggi, proprio grazie alle barriere, si registrano 53,4 decibel. Con evidente beneficio per i residenti in prossimità della A4.

«È un progetto che dà risposte concrete ai cittadini, che ha seguito più che un iter un percorso a ostacoli ma che, grazie alla sinergia fra amministrazione comunale e Autovie è giunto finalmente a compimento», furono le parole del sindaco Daniela Pallotta al via dei lavori, mirati ad assorbire il rumore prodotto dal traffico, così da evitare che il suono venisse riflesso dalla parte opposta. Il cantiere era stato aperto nel giugno del 2018. Esattamente 24 mesi dopo, a inizio estate 2020, la conclusione di un’opera da 5,2 milioni di euro per quattro chilometri di barriere antirumore a costeggiare l’autostrada fra il cavalcavia della Strada Regionale 55 e lo svincolo di Sistiana: 2.950 metri proteggono la carreggiata in direzione Trieste e 900 quella in direzione Venezia per un totale di 18 mila metri quadrati.

«Contenere l’inquinamento acustico è un dovere della concessionaria», fanno sapere da Autovie nel ricordare l’obbligo di legge di tutelare la salute dei cittadini che abitano nei comuni limitrofi alla Trieste-Venezia. Lungo l’intera rete gestita dalla società sono attualmente installati quasi 64 chilometri di barriere per 225 mila metri quadrati, infrastrutture posizionate sul ciglio autostradale che garantiscono il rispetto dei limiti di rumore entro i 250 metri dal bordo della carreggiata. Nei primi cento metri l’intensità del suono non deve superare i 70 decibel nelle ore diurne (6-22) e i 60 in quelle notturne (22-6), nei successivi 150 metri i paletti sono invece 65 e 55 decibel. Nel caso di ricettori sensibili (scuole, ospedali e case di riposo) la soglia di rumore da non oltrepassare si abbassa a 50 decibel diurni e 40 notturni.

In prossimità di Duino, le barriere fonoassorbenti poggiano su una struttura costituita da pilastri in calcestruzzo armato ai quali sono agganciati pannelli acustici di due tipi. Sul lato strada, la sorgente del rumore, sono montati pannelli metallici scatolari realizzati in acciaio Corten contenenti un materassino fonoassorbente in fibra di poliestere; sul lato campagna, ricettore del suono, sono stati invece previsti pannelli in calcestruzzo con un rivestimento a vista in pietra che ricorda quella tipica di Aurisina. Una scelta dettata dunque anche dalla necessità di inserire l’opera nel territorio circostante, tutelato dalle norme paesaggistiche. —


 

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