Nuova Transalpina a Gorizia, 56 progetti in lizza. Salcano e Casa Rossa saranno più unite

Il 9 settembre arriverà la giuria internazionale per scegliere il vincitore. Verrà costruito un edificio a cavallo del confine
La piazza della Transalpina ieri mattina con un gruppo di turisti che scattavano immagini ricordo
La piazza della Transalpina ieri mattina con un gruppo di turisti che scattavano immagini ricordo

GORIZIA È arrivato alle battute finali. Il concorso internazionale di idee per la riqualificazione della piazza Transalpina e per la “ricucitura urbanistica” dell’area di confine si avvicina a grandi falcate all’epilogo. E, a breve, si conoscerà il progetto che avrà il compito di aprire una nuova pagina di storia nella frontiera goriziana.

Cinquantasei proposte

Il 31 agosto scadevano i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al bando, corredate degli elaborati progettuali e, entro i tempi indicati, ne sono arrivate ben 56 in forma completamente anonima come prevede la normativa Unesco con cui si sta gestendo l’iniziativa. Pertanto, al momento, non è possibile dire quante arrivano dall’Italia, quante dall’estero. Ma si tratta di pochi giorni ormai. Perché mercoledì 9 settembre arriverà la giuria internazionale che visionerà e valuterà i progetti e deciderà il vincitore che sarà ufficializzato nel corso di una conferenza stampa fra il 16 e il 18 settembre.

Come ricordano i sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna e di Nova Gorica Klemen Miklavic «la riqualificazione della piazza Transalpina e la ricucitura dell’area di confine rivestono un ruolo fondamentale per la candidatura delle due città a “Capitale europea della cultura 2025” e si è, quindi, cercato di dare particolare risalto internazionale allo sviluppo infrastrutturale, economico e culturale di questa area unica al centro dell’Europa tramite un concorso internazionale di idee».

La suggestione “Epicenter”

Il concorso è stato indetto e gestito dal Gect, con l’appoggio dell’Uia (Union internationale des architectes). La suggestione si chiama “Epicenter”. Sarà un centro transculturale posto esattamente sul confine fra Gorizia e Nova Gorica, con le fondamenta in entrambi gli Stati. È questa la novità più interessante, soprattutto dal punto di vista simbolico, del progetto-rinascita del piazzale della Transalpina e dell’area confinaria da Salcano alla Casa Rossa, che saranno oggetto della riqualificazione integrale.

Tornando ai numeri, dei 210 iscritti sulla piattaforma del Gect ben 56 hanno presentato la documentazione progettuale e concorreranno, quindi, per l’attribuzione del premio. Lo scopo del concorso internazionale è trovare una soluzione progettuale per un’area frammentata e riunificare le città, un tempo divise da un confine che non costituisce più una barriera fisica nell’odierna Unione europea. Il concorso è diviso in due parti, che includono due aree, per le quali l’ammontare dell’investimento è stato valutato in 7.500.000 euro: Area 1 – Proposte progettuali per la riqualificazione della piazza Transalpina e per la realizzazione del centro transculturale Epicenter, una nuova costruzione simbolica destinata agli incontri e alle attività turistico-culturali per gli abitanti di entrambe le città che aspirano al titolo di Capitale europea della cultura 2025; Area 2 – Proposte e idee per la riqualificazione e ricucitura della fascia transfrontaliera da Salcano a Casa rossa

La giuria internazionale per la valutazione che si riunirà a Gorizia e Nova Gorica dal 9 al 13 settembre prossimi è composta da sette esperti internazionali fra cui Roger Riewe, presidente della giuria (Austria), Saša Randić (Croazia), Polona Filipič (Slovenia), Giovanni Fraziano (Italia), Nathalie Rozencwajg (Regno unito) e Vojko Pavčič (Slovenia). I lavori della giuria vengono organizzati da uno staff di esperti composto da Tomaž Kancler (competition manager), Uroš Lobnik e Luciano Lazzari, da uno staff tecnico di tre architetti e dal personale del Gect. I vincitori del concorso verranno annunciati durante una conferenza stampa ufficiale a metà settembre.

L’ammontare dei premi

Il totale dei premi del concorso ammonta a 48.000 euro. La giuria assegnerà tre premi: il primo da 25.000 euro; il secondo che ammonta a 15 mila e il terzo da ottomila. La giuria potrà decidere di assegnare fino a tre menzioni onorarie per i progetti di speciale interesse.

Dal 25 febbraio, data di pubblicazione del bando, sono state oltre 12.000 le visualizzazioni alla pagina trilingue del sito del Gect dedicata al concorso, con utenti da ogni parte del mondo. Notevole anche quella che potremmo definire la “mappa dell’interesse”. La maggior parte degli utenti sono di lingua inglese (800, di cui addirittura 600 dagli Stati Uniti), ma anche spagnola (287), francese (144), portoghese (110), cinese (93) e tedesca (83). —

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